Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Se ne parlava da tempo e la si aspettava già all'Eicma dell'anno scorso. E' la sportiva stradale più estrema da moltissimi anni a questa parte. Finora soltanto la Ducati aveva realizzato una replica della sua MotoGP, la Desmosedici nell'ormai lontano 2007. Quando Honda presentò la sua V5 al il via del neonato campionato MotoGP, nel 2002, già molti si sbilanciavano sul fatto che sarebbe arrivata nel giro di poco tempo la versione stradale della quattro tempi Honda più potente della storia. Secondo alcuni doveva essere il seguito delle ammirate e vincenti RC30 e RC45.
Ma si è dovuto aspettare fino a questa edizione di Eicma per vedere questa replica MotoGP. Vi diciamo subito che Honda non ha ancora fornito dati tecnici al riguardo, che non ha parlato di quando verrà prodotta, di quante ne costruirà eventualmente e a quale prezzo le venderà, anche se si parla di una cifra superiore a 100.000 euro. Ma dietro a tanto mistero c'è un “concept” pronto ad entrare in produzione, non un mero esercizio di stile o una provocazione.
La sigla RC213V della moto factory è seguita dalla lettera “S”, che significa “Street legal”. La struttura è del tutto analoga alla RCV 1000R, la MotoGP iscritta nella categoria Open. Per la quale viene dichiarata una potenza di 238 cv. Telaio e forcellone, così come le intere sovrastrutture in fibra di carbonio, sono identici alla moto Open. Uguali anche gli scarichi, con l'aggiunta dell'espansione nascosta dalla carenatura. Il serbatoio è in posizione centrale, le sospensioni Ohlins sono quanto di più racing visto nella produzione di serie, mentre l'impianto frenante prevede la coppia di dischi anteriori in acciaio invece che in carbonio. Per il resto, a parte i fari a led là dove la moto da gara ha le prese dinamiche d'aspirazione e la targa - facilmente amovibile-, sembra davvero di essere al cospetto della MotoGP 2014.