Honda Riding Assist 2.0: la moto sta in equilibrio da sola e semplifica la guida [Video]

Honda Riding Assist 2.0: la moto sta in equilibrio da sola e semplifica la guida [Video]
Honda prosegue lo sviluppo di moto in grado di restare in equilibrio autonomamente, per rendere la guida più facile, gestibile e sicura
2 dicembre 2021

Semplificare la guida di una moto, renderla più sicura e alla portata di tutti. C'è questo obiettivo nel progetto Riding Assist al quale Honda lavora da tempo e che ha visto presentare la prima moto funzionante al Consumer Electronics Show di Las Vegas del 2017. A ottobre dello stesso anno Honda presentò inoltre il concept Riding Assist-E.

A distanza di quasi cinque anni è stata mostrata l'evoluzione 2.0 della moto che è in grado di restare in equilibrio da sola.
Nel prototipo del 2017 (vedi il video qui sotto) l'autobilanciamento era ottenuto mediante un originale sistema steer-by-wire, in pratica uno sterzo disarticolato dal telaio, e l'impiego di servomotori elettrici in grado di correggere l'inclinazione la posizione della ruota anteriore bilanciando il mezzo nel suo movimento laterale.
La moto, basata su una NC750S, oltre a restare in equilibrio nelle soste era in grado di muoversi autonomamente alla velocità di 5 km/h.

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Il Riding Assist 2.0 mostrato pochi giorni fa in un terreno di prova Honda funziona in maniera totalmente diversa. Viene presentato come veicolo sperimentale di sicurezza e con lo slogan “sicurezza per tutti”. In questo caso la moto di partenza è una Honda NM4 Vultus ma con una ciclistica diversa e con un nuovo sistema per mantenere in equilibrio la moto.

Il video che trovate qui sotto ne mostra il funzionamento. La correzione dell'inclinazione laterale viene ottenuta con un forcellone mobile rispetto all'asse di rotazione della moto. Non soltanto è possibile mantenere l'equilibrio nelle soste, ma anche muovendosi a bassissima velocità e curvando, oppure andando in retromarcia.

La finalità è insomma quella di donare equilibrio a un mezzo che non ne ha più quando le ruote smettono di girare - a meno di non essere esperti trialisti – anche in presenza di pesi e dimensioni non facili da gestire per tutti.

Il nuovo sistema di autobilanciamento mostra un progresso nella funzionalità e una nuova strategia poiché non viene intaccata la geometria dello sterzo – e il manubrio è il primo tramite che ha il pilota per comprendere le reazioni della moto – mentre è il movimento indipendente del retrotreno che riequilibra le masse.

Il concept Honda Riding Assist-E del 2017
Il concept Honda Riding Assist-E del 2017

In mancanza di dati ufficiali si può soltanto ipotizzare che il sistema impieghi giroscopi e attuatori elettronici che intervengono sull'inclinazione laterale del forcellone rimettendo in equilibrio il veicolo.

Un sistema che potrebbe essere applicato anche a scooter e magari integrato ad altre funzioni di assistenza alla guida alle quali tutti i maggiori costruttori, e la stessa Honda, stanno lavorando intensamente come dimostrano numerosi brevetti e veicoli di studio.