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Ha dell'incredibile la vicenda di Michael Dunlop: rivelazione del 2013, stagione in cui è passato da giovane promessa a fenomeno delle corse stradali con quattro vittorie al Tourist Trophy, è attualmente disoccupato dopo che le trattative con il team ufficiale Honda TT Legends si sono definitivamente arenate. Non è chiaro quale sia stato il fattore di incompatibilità fra il pilota e il team più quotati del momento nella specialità delle gare stradali, anche se lo stesso Dunlop ha parlato di "troppe complicazioni associate a tutte le offerte che ho ricevuto", fatto sta che incredibilmente Michael è - per sua stessa ammissione - senza una sella per la stagione in arrivo.
Con ogni probabilità Dunlop passerà a casa il 2014: il pilota nordirlandese si dice ormai rassegnato, anche se una proposta per un pacchetto competitivo potrebbe fargli cambiare idea. Avendo rinunciato a correre con quello che molti considerano il miglior team del settore, e con buona parte delle altre selle occupate, si fatica ad immaginare quale occasione possa convincerlo.
Il suo posto sulla CBR1000 del Team Honda TT Legends, a fianco di John McGuinness (a sinistra nella foto), è stato quindi preso da Conor Cummins. Il pilota dell'Isola di Man, detentore del terzo tempo assoluto sul Mountain e del record assoluto con partenza da fermo (131,5 miglia all'ora di media) ha corso con buoni risultati nelle scorse stagioni nel team Tyco Suzuki a fianco di Guy Martin dopo l'anno di pausa - il 2011 - durante il quale ha recuperato i postumi del terribile incidente che lo ha visto protagonista nel 2010 alla Terrace, durante il TT, in sella alla Kawasaki del team McAdoo.
«Sono eccitatissimo all'idea di correre con Honda nel 21014» ha commentato Cummins. «Per come la vedo io è il vertice assoluto delle gare stradali. Correre con un team come questo è qualcosa a cui ho puntato per tutta la mia carriera, quindi capirete quanto sia importante questo accordo. Il team ha tantissima esperienza, e voglio a tutti i costi sfruttare al meglio l'opportunità che mi viene offerta. Non vedo l'ora di correre con la nuova Fireblade SP, e possibilmente portare a casa qualche buon risultato»