Honda V4: eccola in azione!

Le foto dinamiche della nuova ammiraglia Honda non fanno che confermare quanto avevamo già anticipato nei giorni scorsi.
24 giugno 2009

Nel nostro focus del 24 giugno scorso vevamo anticipato le foto-studio della nuova Honda V4. Moto davvero controversa e fonte di discussioni, oltre che grande catalizzatrice dell'attenzione dei lettori, naturalmente. Non sono mancati i dubbi sulla veridicità delle foto da noi pubblicate: dubbi legittimi, se vogliamo, visto che oggi come oggi creare una moto col PC è alla portata di chiunque abbia estro e, soprattutto, padronanza dei moderni software specifici. Il sito (automobilistico...) americano www.leftlanenews.com, però, è riuscito a pescare la nuova Honda in fase di collaudo, il che dovrebbe dunque fugare ogni dubbio ancora in essere. Tra l'altro, con il pilota in sella si ha un'idea più precisa dei dimensionamenti della moto che, scarico a parte, sembrerebbe più aggraziata e meglio proporzionata rispetto a quella delle foto statiche. Va anche detto, però, che il nero snellisce...
"Coprirà una vasta gamma di appassionati, che spazia non solo dai VFRisti ai tanti che ancora ci chiedono la CBR1100XX, ma che soprattutto" - racconta il Direttore Generale di Honda Italia, Vito Cicchetti - sarà la primogenita di una dinastia con la quale inizierà una nuova era. Non sarà una nuova  VFR, ma tutta un'altra cosa". "Appare proprio come una Super Sport Tourer, "una nuova razza di moto che non necessariamente avrà come competitor dirette le varie Kawasaki ZZR 1400, Suzuki Hayabusa e BMW K1300S, e che sarà facilissima da guidare", avevamo anche riportato. Che sia facilissima da usare non ci permettiamo certo di dubitarlo, anzi, ne siamo certi. Sul fatto che le sue competitor non siano quelle citate (certo, l'Hayabusa potrebbe andare in pensione ben prima delle altre, però al momento c'è ancora, e negli States è piuttosto gettonata) ci permettiamo invece di dissentire.
Rispetto all'ormai celebre "manichino rosso", ovvero la V4 Concept Bike ammirata lo scorso autunno al Salone di Milano, dalle immagini sembra chiaro (c'erano dubbi?) che telaio, ruote e sospensioni qui...ci siano. Quanto al motore, Honda Italia ci ha confermato che "sarà un V4 di nuova concezione, con soluzioni d'avanguardia: E' infatti destinata ad essere "l'ammiraglia tecnologica" della Honda, e quindi...". Ad una visione esterna, il motore sembra apparentemente piuttosto stretto e compatto rispetto alla cilindrata (1200 cc?). Indiscrezioni dicono che sfrutterebbe soluzioni derivate dal mitico V5 della RC211V 990cc MotoGP. Ma anche senza usare un goniometro si nota subito già sulla concept bike che l'angolo incluso tra i cilindri sembra inferiore ai classici 90° utilizzati quasi da sempre sui V4 Honda.
Ed il cambio? Ricordate che a Milano allo stand Honda erano esposti tre tipi di cambi automatici sequenziali? Il primo era l'S-Matic dello scooter Forza EX, quindi per motori di potenza relativamente bassa; il secondo era l'HFT della DN-01, evidentemente adatto a potenze più consistenti, mentre il terzo era il sofisticatissimo sequenziale DCT (Dual Clutch Transmission) a doppia frizione: una per gestire le prime tre marce, l'altra per quarta, quinta e retromarcia, con due alberi di uscita. Secondo voi, questo prodigio della tecnica per che motore è stato concepito? In ogni caso, osservando la nuova Honda, la leva della frizione c'é... Quindi é naturale presumere che Honda possa commercializzare sia una versione con un cambio tradizionale che un'altra con l'avveniristico cambio sequenziale. Inoltre, considerata la grossa cubatura e certamente la gran coppia "disponibile anche fin dai più bassi regimi, per una guida entusiasmante", come conferma Vito Cicchetti, non guasterebbe anche un dispositivo antisaltellamento (sarà un caso che proprio l'anno scorso sia stato montato sulla Fireblade?). Quanto al tipo di trasmissione finale, dietro c'è un monobraccio - e questo sarebbe in linea con la tradizione delle VFR più sportive - RC30 in primis. Ma dalle immagini non certo cristalline che abbiamo recuperato non si intravvede alcuna catena, dunque è legittimo pensare ad una trasmissione ad albero, magari non proprio tradizionale. Così come massiccio sembra il terminale di scarico: è del resto ovvio che questa nuova famiglia di motori nasca già predisposta per le severi onmologazioni in tema d'emissione e rumori. Ancora Takagi: "Honda è molto attenta alle problematiche ambientali, e assicuriamo che i nostri motori non saranno semplicemente compatibili con le normative vigenti nei vari Paesi, ma sicuramente andranno ben oltre". Takagi ha anche sottolineato a MCN l'impiego di sofisticate tecnologie atte a ridurre gli attriti interni dei motori, per ridurre i consumi nei motori più piccoli, mentre per i più grossi "in un prossimo futuro" verrà introdotto il sistema VCM (Variable Cylinders Management), già presente su alcune auto "top di gamma": in base al quale, per esempio, alcuni cilindri si potrebbero "disattivare" secondo necessità, tipo in città, nel traffico intenso o su percorsi dove troppa potenza non serve, proprio per consumare meno.
Quanto all'estetica, c'è qualcosa nelle viste laterali che ci ricorda vagamente lo stile delle più recenti BMW serie K, tipo il serbatoio gibboso. Ma dovremmo vederla dal vero (a proposito: quando accadrà? "In Inverno", risponde Cicchetti): tutte le nuove Honda rendono poco in foto.... Il mega-silenziatore è decisamente invadente (per usare un eufemismo), mentre certamente c'é dietro tanto lavoro in galleria del vento. Se la moto sarà anche solo simile a questa, e tutto lo lascia pensare, è chiaro che Honda voglia tener fede al "nuovo inizio" comunicato con enfasi all'EICMA 2008, e quindi attaccare frontalmente, oltre alla storica rivale Yamaha, anche la stessa BMW. In quest'ottica, naturalmente, la nuova maxi Honda V4 potrà completamente essere equipaggiata per il turismo (veloce...).

Maurizio Tanca

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