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È doveroso ricordare che questa elegante naked vanta un motore esclusivo in campo motociclistico, trattandosi di un 6 cilindri trasversale a V di soli 15° da 1.218 cc (con alesaggio e corsa di 68x55 mm), con distribuzione TOHC, cioè con a tre alberi a camme a 3 valvole radiali per cilindro. In questo caso, la potenza dichiarata è di 126 cv (93 kW) a 8.500 giri, con una coppia di 12,2 kgm (120 Nm) a 7.000 giri. La frizione è multi disco in bagno d’olio ad azionamento idraulico, con cambio a 6 marce e trasmissione finale a catena a lubrificazione solida permanente, tramite sfregamento.
Per la Classic, inoltre, Sachs ha appositamente realizzato un nuovo ammortizzatore più votato al comfort, sempre naturalmente abbinato al forcellone monobraccio e completamente regolabile; mentre la forcella WP - a steli rovesciati da 48 mm e pure completamente regolabile - è mutata solo nel colore dei piedini in lega leggera (che qui sono neri anziché al naturale) e ha gli steli cromati anziché trattati in nero. Entrambe le sospensioni hanno 120 mm di escursione.
La moto monta anteriormente una coppia di dischi Braking a margherita da 320 mm morsi da pinze radiali Brembo a 4 pistoncini, mentre dietro opera un disco Galfer da 264 mm con pinza Brembo a 2 pistoncini paralleli. Quanto alle ruote, abbiamo un’anteriore da 3.50x17” e una posteriore da 6.00x17”, gommate con radiali Metzeler da 120/70 e 190/55. La Horex VR6 Classic pesa 249 kg a serbatoio (da circa 17 litri) vuoto, che dunque diventerebbero circa 261 col pieno.
La nuova Horex può già essere ordinata dai vari concessionari europei, ma le prime consegne sono previste per il prossimo autunno. Il prezzo, manco a dirlo, è abbastanza impegnativo: 24.500 euro in Europa, spese di trasporto escluse.