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Una base unica – il monocilindrico 401 con raffreddamento a liquido, avvolto da un telaio in traliccio d’acciaio, lavoratissimo forcellone bibraccio, sospensioni WP di alta gamma e impianto frenante raffinato, ad indicare una forte caratterizzazione sportiva - per due concept con cui Husqvarna attinge al proprio passato qui al salone EICMA di Milano.
Con la Vitpilen (Freccia bianca in svedese) il richiamo è per la Siverpilen (Freccia d’argento) del 1953, una delle moto che nel secolo scorso ha contribuito a creare la leggenda delle monocilindriche Husqvarna. Disegnata da Sixten Sason, rappresentò una grande innovazione nel panorama motociclistico; la Vitpilen rende omaggio al minimalismo e all’avanguardia del movimento architettonico del funzionalismo nato proprio in quell’epoca.
La Vitpilen è una monocilindrica sportiva stradale ridotta all’osso, con una carrozzeria ai minimi termini che integra sella e serbatoio; il minimalismo porta alla definizione di componenti (come la staffa portafaro, che fa anche da supporto strumentazione e innesto dei semimanubri) che svolgono più compiti, al fine di ridurre il numero di pezzi nonché alleggerire linea e sostanza delle moto.
Non attendiamo a breve versioni di serie, anche se dato il precedente della 701 non è difficile immaginarsi, se i concetti proposti dalla Vitpilen dovessero piacere, qualcosa di simile al prossimo EICMA 2015.