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Da quando è stata acquistata da Pierer Industrie AG, e passata poi a KTM Group sempre nel corso del 2013, la marca di origini svedesi ha visto una ripresa rapida delle vendite grazie alle sinergie di prodotto e produttive messe in campo da KTM.
Mentre Husqvarna sta ritagliandosi una propria fisionomia alternativa a KTM - un processo più evidente nella famiglia dei modelli stradali di imminente commercializzazione - crescono costantemente i suoi risultati di vendita e finanziari.
Nel 2017 le vendite delle "Husky" hanno raggiunto le 36.883 unità, crescendo del 20% rispetto a un anno prima. Il fatturato è salito da 200 a 250 milioni di euro, mettendo a segno un +25%.
Questo è il quarto aumento di fila per Husqvarna: ricordiamo che nel 2015 le vendite avevano visto un +32% e il 2016, con 30.700 unità, aveva registrato addirittura un +43%. Si tratta di numeri attribuibili unicamente ai modelli off-road, minicross e supermoto, che soprattutto nel 2016 avevano conosciuto un ampio rinnovamento della gamma.
Nel corso del 2017, seguendo quanto fatto sulle KTM enduro, sono arrivate fra l'altro le nuove "due tempi" a iniezione TE 250i e TE 300i.
Una nuova spinta commerciale è attesa con l'arrivo sul mercato delle inedite Vitpilen 401, Svartpilen 401 e Vitpilen 701, modelli totalmente stradali che saranno disponibili a breve, e che inizialmente erano stati annunciati per fine 2017. Saranno i primi modelli della famiglia Real Street, che idealmente riporteranno alle origini, stradali e agonistiche, delle prime Husqvarna costruite in Svezia nell'ormai remoto 1903.