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Ma entriamo nel merito; il cupolino caratterizza fortemente il design in quanto i due gruppi ottici / indicatori di direzione simmetrici sono esplicitamente riconducibili alla forma delle zanne di molti pachidermi della savana, questi creano un’ampia zona concava dalla quale emerge il “musetto” centrale che ingloba un piccolo ma aggressivo gruppo ottico.
Il telaio di derivazione Monster è in bella vista, in quanto elemento cromatico portante delle varie versioni create. Una piccola semicarena che ingloba le due prese d’aria laterali lo avvolge e mette in evidenza il bicilindrico sottostante. Questo è fasciato inferiormente da un “nastro” di vetroresina che a sua volta termina con un carter che ospita catalizzatore e terminale di scarico 2 in 1.
Passando al serbatoio, volumetricamente importante, questo ricorda superiormente un “dorso” animale. La sella racing si inerpica verso il codino piccolo e filante, diretta continuazione del telaio reggisella che ingloba le maniglie per il passeggero. A proposito di passeggero: un’unghia aerodinamica cela la sella posteriore, così da cambiare l’attitudine da mono a biposto.
Passando al settore ciclistico, anteriormente e posteriormente c’è l’equipaggiamento del Monster 1100 S , per cui una forcella con steli da 43 mm trattati al nitruro di titanio e forcellone monobraccio con ammortizzatore completamente regolabile, i cerchi sono in allumino forgiato con cinque razze a Y.
Per il motore è stato scelto il “piccolo” 696cc., ( ma è adatto anche il bicilindrico che equipaggia la Hypermotard 796 di 803cc), che può essere elaborato fino ai 90 cavalli effettivi, perfetti se abbinati ad un peso a secco di 130 kg per avvicinarsi all’ideale rapporto peso potenza di 1:1.
In questa occasione, dopo aver creato una prima bicromia denominata “hyperleggera_silver-red” dove i due colori identificano il primo le sovrastrutture e il secondo il telaio, sak_art design ha voluto arricchire il progetto con altre 12 versioni sia nei colori che nella componentistica “spinta” denominata Ducati Corse, oltre alla versione “Trophy” pronta all’uso in pista.
“hyperleggera_red-red” è la versione più classica con telaio e sovrastrutture rosse.
“hyperleggera_red-magnesio” cambia dalla precedente per i colori magnesio del telaio dei cerchi e del tappo frizione.
“hyperleggera_yellow-magnesio” nel sempre aggressivo giallo Ducati.
Non mancano 5 proposte nei colori “Monster Art” più congeniali al progetto piu’ un colore denominato “purple rain”:
“hyperleggera_art_2010_28”
“hyperleggera_art_2010_36”
“hyperleggera_art_2010_38”
“hyperleggera_art_2010_44”
“hyperleggera_art_2010_purple rain”
Le tre versioni Ducati Corse, oltre ad avere il nuovo logo sulla semicarena, hanno componentistica dedicata e particolari in carbonio come le cartelle che coprono le cinghie di distribuzione e il parafango anteriore e posteriore e tappo copri frizione nelle versioni “kit”:
“hyperleggera_black-magnesio-ducati corse”
“hyperleggera_black-magnesio-ducati corse-kit”
“hyperleggera_all black-r-ducati corse-kit”
Infine la “hyperleggera_trofeo-ducati corse” è la versione pistaiola, senza gruppi ottici, portatarga e specchietti retrovisori.