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Siamo stati letteralmente sommersi dalle vostre foto con protagoniste le 125 con cui siete cresciuti, motociclisticamente parlando, e che avete dovuto abbandonare o magari avete invece conservato gelosamente fino ad oggi. O moto che magari avete riscoperto oggi, da quarantenni, ricomprandovi quella che tanta magia hanno dato ai vostri sedici anni o regalandovi finalmente quel sogno che non avevate potuto permettervi all'epoca.
Ma non tutti gli appassionati delle ottavo di litro a due tempi fanno parte della generazione fra i trenta e i quarant'anni. C'è qualcuno, come il nostro lettore Stefano, che pur avendo una ventina d'anni preferisce agli effetti sonori di uno smartphone il ringhio di un motore che su strada non c'è più. Tanto da averci voluto scrivere. Pubblichiamo qui la sua lettera, a testimonianza del fatto che... per i giovani c'è ancora speranza!
Salve!
Vi scrivo per raccontarvi la mia storia. Premetto che io sono un eccezione, visto l'eta media di chi ha commentato il servizio delle 2 t degli anni passati. Non è vero che tutti i giovani d'oggi preferiscono la comodità (scooter) o moto con tanta tecnologia: io amo il due tempi, quella scarica che ti da agli alti è diventata come una droga per me.
Mi presento. Mi chiamo Stefano, ho 20 anni e ho una Rs 125 del 1999 replica Replica Valentino Rossi ripotenziata. So che non è paragonabile a quelle bestie che giravano qualche anno prima.
L'ho vista la prima volta tre anni fa. Era a casa di un mio amico, che una volta passato ad una Triumph Daytona ha abbandonato a sé stessa la piccola RS. Sembrava chiamarmi, lì tutta impolverata e graffiata con gomme bucate. È stato amore a prima vista. Ma i miei genitori non ne volevano sapere di farmi la moto. Al tempo avevo 17 anni, e poi appena fatta la patente B mi misi subito a cercare un lavoretto. Lavorai tutta l'estate, chiamando un giorno ogni due il mio amico per chiedergli se l'avesse gia venduta.
Dopo 3 mesi con un bel gruzzoletto andai a prenderla con un furgoncino: la mia voglia di cavalcarla e andareera incontrollabile. Dopo due settimane di preparazione, assicurazione, documenti, cambio gomme e piccoli interventi di manutenzione, eccoci finalmente in sella. Primo giorno, superato il timore e la timidezza iniziale, mi sparai 250 km. Stetti tutto il giorno sopra la moto, e la sera anche se distrutto avevo un sorriso da ebete stampato in faccia.
I miei genitori non ci hanno speso un centesimo, con il lavoro di quell'estate mi sono comprato la moto, assicurazione, abbigliamento tecnico (casco, guanti, giubbetto, paraschiena). Non so descrivere quello che provo per quella moto, mi ha colpito dentro e mi ha fatto appassionare a questo sport, ambiente incredibile e fantastico. Non riuscirei mai a venderla, me la terrò per sempre e sto progettando di farmi una rs250.
Mi piacerebbe che pubblicaste questo mio intervento, perche ho visto tante persone affermare che i giovani di oggi vanno tutti a cercare la comodità, la tecnologia... non tutti sono cosi, anche se ce sono davvero pochi della mia età che abbiano come me uno vero spirito motociclistico. Infatti mi trovo senza un gruppo di miei coetanei o anche più grandi, con cui uscire a fare qualche scampagnata.
Vi allego la foto della piccolina prima e dopo il restyling, dovuto alle carene davvero molto malandate. Vi ringrazio per l'attenzione e vi richiedo la cortesia di pubblicarlo.
P.S. Anche se ho una moto piccolina, quando vi incrocio saluto sempre, ma sono poco piu della metà quelli che ricambiano.