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Numerosi appassionati hanno commentato il mio pezzo sulla Moto Morini pubblicato lo scorso 21 gennaio. Chiaramente, il fatto che a Casalecchio di Reno stiano ancora lavorando (seppur per poco tempo, purtroppo) desta qualche legittima speranza sul fatto che uno dei nostri marchi motociclistici più amati torni stabilmente in attività.
Paolo.belotti8318 , evidentemente più attento di noi, ci ha bacchettati per il ritardo nel diffondere la notizia, apparsa già una settimana prima su “La Repubblica”: ne prendiamo atto, evidentemente la cosa ci era sfuggita, credo che possa accadere.
Supermotard46 invece sottolinea che le 7 moto dotate dei telai verniciati di giallo, originariamente costruiti per i prototipi della Granferro, non sono delle Scramber, bensì delle Granpasso, dalle quali la bella motardona Morini era derivata. Appunto che in effetti corrisponde a verità.
Ho telefonato in Moto Morini, e mi ha fatto molto piacere la voce brillante della signora della reception: “Moto Morini buongiorno!” ha risposto col suo marcato accento bolognese. Che bello, mi son detto, sembra quasi che tutto vada a gonfie vele…
Ho chiesto alla gentile signora qualche informazione in merito alle famose 45 moto in fase di allestimento, e lei mi ha passato il signor Tedeschi, che sovrintende appunto all’operazione, effettuata da alcuni operai convocati dalla cassa integrazione. Dunque: ferme restando le 16 Scrambler – prezzo stabilito 6.360 euro - e le 29 Granpasso, proprio 7 di queste ultime monteranno i famosi telai destinati alle mai nate Granferro, e saranno considerate versioni speciali: avranno dunque il telaio giallo ed il forcellone posteriore nero anziché grigio, con la facoltà, per l’acquirente, di scegliere il colore della carrozzeria tra il Bianco Carrara, il rosso o il grigio titanio. Il prezzo stabilito per esse è di 8.000 euro, oppure 8.300 per chi le ordinerà con il radiatore dell’olio, che invece sarà di serie sulle le altre 22 Granpasso. I prezzi delle quali sono di 7.110 euro in versione H83 ribassata, e 6.990 in versione standard, con telai rossi o neri.
Al momento non si sa ancora nulla in merito all’asta che verrà istituita per la vendita effettiva della Moto Morini. Interpellato lo studio del curatore fallimentare, dottor Piero Aicardi, ci è stato confermato che i contatti da parte di elementi interessati sono stati un buon numero, sebbene non tutti vicini ad una verosimile concretezza. Inoltre ci è stato anticipato che nei prossimi giorni riceveremo un comunicato ufficiale in merito. Speriamo in bene, dunque, e incrociamo le dita.
Perdere di nuovo la Moto Morini sarebbe davvero un peccato, per il lustro del marchio e, ovviamente, per i numerosi posti di lavoro persi.