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Non ho mai detto che la coppia fornita da un motore di una data cilindrata è maggiore o minore, a seconda del rapporto corsa/alesaggio adottato o del diametro delle valvole. Nel servizio non si parla del “picco” di coppia, ma solo dell’andamento della curva, ovvero del regime di rotazione al quale la coppia raggiunge il valore massimo. Che poi questo sia più o meno elevato, è un altro discorso…
La coppia è costituita dalla pressione media effettiva (PME) moltiplicata per la cilindrata. A sua volta la PME, per un dato carburante e una data dosatura della miscela, dipende direttamente dal prodotto dei tre rendimenti (volumetrico, termico e meccanico) e dalla densità dell’aria fornita ai cilindri. Nella formula per calcolare la coppia quindi entra in gioco solo la cilindrata. Il rapporto corsa/alesaggio (e quindi il fatto che il motore sia a corsa lunga o a corsa corta) non ha alcuna importanza.
Non ho mai detto che la coppia fornita da un motore di una data cilindrata è maggiore o minore, a seconda del rapporto corsa/alesaggio adottato o del diametro delle valvole
La cilindrata si calcola moltiplicando l’alesaggio per se stesso e quindi per 3,1416; il risultato va diviso poi per 4. Questa è l’area di base del cilindro, che va moltiplicata per la corsa, onde ottenere la cilindrata unitaria (ovviamente occorre passare da millimetri cubi a centimetri cubi, cosa che si fa semplicemente spostando la virgola). La cilindrata totale del motore è quella unitaria moltiplicata per il numero dei cilindri.
Dunque, la cilindrata varia direttamente con la corsa, ma con il quadrato dell’alesaggio. Per fare un esempio, un monocilindrico di 500 cm3 perfettamente quadro avrà misure caratteristiche pari a 86 x 86 mm (in questo caso per ragioni di semplicità lasciamo perdere i decimali). Se aumentiamo l’alesaggio di 2 mm, per ottenere ancora 500 cm3 dobbiamo diminuire la corsa di 4 mm (le misure diventano quindi 88 x 82 mm). Se aumentiamo la corsa di 2 mm, basta diminuire l’alesaggio di 1 mm per mantenere la cilindrata invariata (le misure diventano 85 x 88 mm). E via dicendo…
La pressione dei gas che agiscono sul pistone determina una forza che spinge quest’ultimo verso il punto morto inferiore. Una forza non è altro che una pressione moltiplicata per una superficie. Se incrementiamo il braccio di leva aumentando la corsa (ferma restando la cilindrata), dobbiamo diminuire l’alesaggio. La superficie sulla quale agiscono i gas diventa minore e così pure la forza con la quale il pistone viene spinto verso il basso. Se la pressione è la stessa, la coppia rimane invariata.
E viceversa, se aumentiamo l’alesaggio a scapito della corsa. Ai fini della coppia quella che conta è solo la cilindrata.