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Sono personaggi contesi dai grandi network televisivi; sono manager a capo di corporation multimilionarie che hanno interessi in tutto il mondo; frequentano il jet-set e sono amici delle più importanti "stelle" dello spettacolo e dello sport mondiale; sono idoli per centinaia di migliaia di fans sparsi nei 5 continenti; sono, infine, uomini capaci di impugnare un saldatore per completare in officina una propria realizzazione.
Sono i customizers ovvero i costruttori di moto special, di autentiche fuoriserie in esemplare unico (o in serie limitata) il cui costo può anche superare i 150.000 euro.
Eredi dei produttori dei chopper di stampo tipicamente yankee, formano un elite che si conta sulle dita di due mani e saranno tutti insieme, per la prima volta in Europa, al Motor Bike Expo, il salone della moto in programma a Veronafiere dal 16 al 18 gennaio 2009.
Pronipote (ed omonimo) di un leggendario fuorilegge, definito dal mensile People uno degli uomini più sexy del pianeta, lo statunitense Jesse James è forse il simbolo di questa categoria. Tra le celebrità che hanno acquistato una sua moto figurano Shaquille O'Neal, Keanu Reeves, Kid Rock, James Heitfiel, Tyson Beckford e gli Undertaken. La sua azienda, la West Coast Choppers, sforna ogni anno moto il cui prezzo oscilla tra i 60.000 ed i 150.000 dollari. Ma soprattutto sua moglie si chiama Sandra Bullock, proprio la stella di Hollywood, con cui è convolato a nozze nel 2005. E la popolarissima attrice è attesissima a Verona, con Jesse, per il week end del Motor Bike Expo.
Dagli Stati Uniti giungerà anche Cory Ness, figlio di Arlen Ness, considerato il "padre" di tutti i customizers; Cory è uno dei volti di Discovery Channel e si divide tra Miami, Daytona e San Francisco, le città dove si trovano le sue aziende. Il newyorkese Paul Teutel jr. è il titolare della Orange County Choppers e da lui si sono fatti costruire la moto su misura il ciclista Lance Armstrong, il giocatore di football Jim Kelly, l'attore Bill Murray e il cantautore Billy Joel.
E' nato invece in Inghilterra (dove si è anche laureato in veterinaria ed ha lavorato come modello) Russell Mitchell, personaggio eccentrico come testimoniano i tatuaggi che coprono gran parte del suo corpo e la pettinatura in stile "mohawk". Mitchell è il boss della Exile Cycles che ha sede negli USA.
Dalla Germania vengono invece Fred Kodlin, considerato il miglior costruttore europeo di moto in modello unico, e Marcus Waltz che tra i propri clienti può annoverare Brad Pitt e Kimi Raikkonen.
Gli appassionati italiani di personalizzazioni e moto custom attendono con ansia già da settimane l'appuntamento con i loro idoli che non si limiteranno a portare dagli USA le ultime novità della propria produzione ma firmeranno autografi, presenzieranno alle varie premiazioni (il Motor Bike Expo è l'unica tappa italiana del Campionato del Mondo Costruttori moto custom) e si concederanno alla stampa di settore ... e non solo!
Gli organizzatori del salone, i veneziani Paola Somma e Francesco Agnoletto, gli stessi che 14 anni fa lanciarono la prima fiera italiana specializzata in chopper e custom e che ora attendono l'arrivo di decine di migliaia di appassionati, hanno dovuto prevedere l'allestimento di diversi "set" dove i photo editor delle principali riviste italiani hanno programmato sessioni di immagini ed interviste con queste star di un mondo poco conosciuto ma, come si capisce, vivacissimo.
Non sono solo statunitensi le grandi firme del settore "custom": a Verona ci saranno anche gli inglesi Battistinis, gli svedesi Sinners e Peder Johansson della Hogtech, i giovanissimi svizzeri Bad-Boys. Tra le novità assolute, anche la presenza dall'oriente di Zero Engineering - Samurai Choppers e dall'Olanda della Special Parts Supply. Si tratta di un cast realmente d'eccezione nel quale non sfigurano anche le migliori firme italiane, presenti praticamente al completo.
In totale ben 15.000 metri quadrati del salone motociclistico che fa la sua prima apparizione a Verona saranno dedicati in esclusiva a questo segmento e raccoglieranno anche i produttori di accessori, componenti, parti speciali ed abbigliamento che esprimono a fondo un gusto ed un "way of life" che ha ormai perso per strada ogni forma di eccesso.
"La città invasa per 3 giorni dai biker's?" si chiede divertito Francesco Agnoletto, l'organizzatore di Motor Bike Expo. "Ne sarei lieto e, anzi, è esattamente quello che speriamo, senza alcun timore né per la viabilità né per l'ordine pubblico. Sarebbe un'occasione in più per dimostrare che certi eccessi, anche solo estetici, con cui venivano connotati negativamente gli appassionati di moto personalizzate, fanno ormai parte di una letteratura stantia. Ora chi sceglie queste moto lo fa con gusto e passione, con una competenza che non si concilia con esibizioni da "smanettoni". E' un mondo maturo dal quale anzi sono convinto che riceveremo quella vivacità, quei colori, quella voglia di stare insieme che talvolta la moto tradizionale non riesce ad esprimere".