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La manifestazione Harley & Snow è già pubblicizzata sui social e programmata questa volta nel comprensorio Gitschberg Jochtal, sopra Rio di Pusteria dall’11 al 13 marzo. Ma ora arriva la dura reazione delle associazioni ambientaliste al gran completo. La lista è lunga: Federazione Protezionisti/Dachverband, Avs-Alpenverein Südtirol, Heimatpflegeverband, Cai Alto Adige, Wwf Bolzano, Italia Nostra, PPP-Plattform Pro Pustertal e Umweltring Pustertal….
“È troppo facile - dichiarano gli ambientalisti sulla stampa locale - ergersi a paladini dell’ambiente e della sostenibilità e poi autorizzare eventi di questo genere che hanno un forte impatto anche in termini di emissioni. Le associazioni chiedono a gran voce all’assessore provinciale Arnold Schuler di intervenire per cancellare un’iniziativa inopportuna”.
L’interesse pubblico, sostengono le associazione ambientalistiche dell’Alto Adige, è nella sostenibilità ambientale: un potenziale fondamentale per la Provincia che potrà diventare la regione sostenibile più ambita d'Europa. Alla fine l’assessore provinciale al turismo Arnold Schuler si è giustifcato: "Non lo sapevo ma contatterò i responsabili locali dell’Apt. Non è un evento in linea con la nostra strategia turistica e con il concetto di sostenibilità ambientale".
Le Harley e le altre moto, nella formula Hillclimbing, salgono sulla pista innevata per proclamare il miglior scalatore. Diverse gare, alcune miste con la staffetta motociclista+sciatore. Il nostro Maurizio Vector, che ha assistito a due edizioni, scrisse “spettacolo, musica dal vivo, ospiti, una grande organizzazione e un grande divertimento in un ambiente straordinario”".
L’organizzatore di Harley & Snow è il bolzanino Daniel Geppert.
“Il problema è che in Alto Adige, IDM (Innovators, Developers & Marketers, ndr) è favorevole soltanto al turismo che porta tanto denaro, ma attenzione, anche quello provoca danni all’ambiente. Se vogliamo essere del tutto corretti: un gatto delle nevi consuma ogni notte una quantità di gasolio sufficiente a coprire 1.000 km con l’auto. E ogni notte ci sono in Alto Adige duecentocinquanta gatti al lavoro sulle piste…”
Insomma, mettere l’accento sulle emissioni delle moto in due giorni di manifestazione non sembra proprio così corretto.
“La verità è che i motociclisti - sostiene Daniel - nella Provincia non sono benvenuti. Qui a Rio di Pusteria erano tutti felici, ora i verdi tirano fuori la storia che facciamo male all’ambiente… Noi siamo un paese di vocazione turistica, l’estate e l’inverno abbiamo auto e camper dappertutto, cosa volete che consumino 150 moto in due giorni su una pista da sci! E il rumore è relativo, siamo lontani dal paese e gli albergatori sono tutti con noi: 150 moto in gara, cinque giorni, quasi 500 camere occupate, sono soldi… Quest’anno sinceramente c’erano dubbi di fattibilità per la pandemia, ma questa guerra sui giornali non aiuta. Devo dire che siamo sempre dei fessi: due anni di Covid, due lockdown, hai finalmente la possibilità di fare, di lavorare e poi… ”.
Vi terremo aggiornati.