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Non è certo solo un problema parigino, anche la nostra Milano deve fare ogni giorno i conti con monopattini che schizzano a tutta velcità su su strade e marciapedi, o biciclette che non rispettano semafori e precedenze.
Le vittime sono in aumento e anche la preoccupazione del Prefetto di Parigi Laurent Nunez, che dopo la morte di un ciclista in boulevard Malesherbes dichiara: ''l'uso dello spazio pubblico va regolato''.
Inoltre sottolinea che nella capitale si sta assistendo da qualche anno ad uno ''sviluppo dei modi di trasporto in bici, monopattini, motociclisti, moto". Questa, ha proseguito, ''è stata la volontà del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, una volontà politica''.
Ma anche delle 'abitudini dei parigini', cambiate in pochi anni con lo sviluppo delle ciclabili e delle bici elettriche.
In questo caso, pare che la morte del ciclista sia stata causata volontariamente dal conducente di un SUV con cui aveva avuto un diverbio, conducente che è attualmente in stato di fermo per omicidio.
Lo scorso anno 226 ciclisti sono morti sulle strade di Francia, superando per il terzo anno consecutivo la soglia dei 200 morti. Seppur leggermente in calo negli ultimi tempi, destano comunque preoccupazione e meritano una giusta regolamentazione.