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Il nuovo decreto sulla viabilità in fuoristrada ha fatto molto rumore, soprattutto per una imprecisa informazione circolata inizialmente e poi rilanciata dai social.
Come ha spiegato bene il nostro Andrea Perfetti la questione è molto meno allarmante e lascia spazio all'autonomia delle Regioni e delle Province.
Trattandosi di un tema così importante, la notizia è stata ripresa e commentata anche all'estero.
Il sito tedesco Motorrad ha titolato “Divieto fuoristrada in Italia, la nuova legge inasprisce le regole”. L'articolo pubblicato ieri reca le firme di Uli Bauman e di Eva Breutel, quest'ultima è una profonda conoscitrice della realtà motociclistica italiana.
Il testo, che nel sommario scrive “Con l'entrata in vigore di una nuova legge le escursioni in fuoristrada sono adesso vietate ufficialmente in Italia. Ma c'è resistenza” sintetizza i tempi di applicazione del decreto e aggiunge che ANCMA e FMI si stanno mobilitando (è stato scritto evidentemente prima del loro comunicato congiunto), si limita a riportare la notizia e non la commenta.
Dalla Spagna il sito SoloMoto affronta in maniera più ampia l'argomento con un articolo scritto questa mattina e che si intitola “Il fuoristrada vietato in Italia per legge? Non del tutto” è firmato da Joan Carles Vazquez.
Il sommario aggunge “Ha destato tanto clamore il Italia il nuovo decreto di circolazione sulle strade sterrate che entrerà subito in vigore e che sembra di fatto vietare il fuoristrada".
Riportando anche il chiarimento del MiPAAF – che abbiamo pubblicato su Moto.it ieri sera – fa maggiore chiarezza sul tema (che riguarda tutti i veicoli e non soltanto le moto) riportando poi il link al testo della Gazzetta Ufficiale.
Nel Regno Unito, dove l'accesso delle moto in determinate aree verdi del Paese è punito severamente, il sito Visordown titola “Guidare una moto in fuoristrada in Italia adesso è illegale” e nel sommario aggiunge “Il decreto diventa legge e da oggi in Italia guidare una moto da fuoristrada è illegale nei boschi e nei campi”.
Il pezzo è firmato Ollie Barstow ed è stato pubblicato oggi, oltre a descrivere per sommi capi la situazione, aggiunge le critiche sollevate da ANCMA ed FMI (“è miope e troppo generica, arreca danni economici ad alcune Regioni”) e osserva come in Italia le moto che si vendono maggiormente sono proprio le enduro stradali e come Ducati e MV si siano affacciate ora al segmento. Infine l'articolo osserva come “Non è chiaro il motivo per il quale è stata presa questa decisione”.