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Innanzitutto la notizia: Pininfarina e White Motorcycle Concept hanno avviato una collaborazione. Il nome della prima non dovrebbe cogliervi impreparati, avendo contribuito alla storia dell'automobilismo ancor prima che del design italiano e del motociclismo. Piuttosto potreste non ricordare chi sia la WMC, una realtà inglese che in effetti non ha di certo la stessa fama dell'azienda italiana ma che negli ultimi anni è salita più volte agli onori delle cronache e che, anzi, qui a Moto.it è già apparsa più volte.
L'azienda fondata dall'ingegnere Robert White è una realtà all'avanguardia nel settore delle due ruote che si distingue per il suo approccio innovativo alla progettazione motociclistica attraverso soluzioni aerodinamiche brevettate che promettono di trasformare radicalmente l'efficienza e le prestazioni delle moto del futuro. L'attenzione dei media ma soprattutto del settore moto per questo studio è arrivato con il prototipo che lo stesso Robert White ha realizzato e guidato alla ricerca del record di velocità e che mostra la sua intuizione geniale - dal punto di vista aerodinamico - di costruire in sostanza una moto attorno a... un buco. La sua "moto tunnel" se così la volessimo definire ha mostrato una grande potenzialità e attratto alcune collaborazioni importanti, l'ultima delle quali è stata con Zero Motorcycles. Perciò non sorprende più di tanto che una firma importante del design automotive e da sempre estremamente attenta alle questioni aerodinamiche come Pininfarina abbia deciso di avviare una partnership con WMC per lavorare assieme su un innovativo design di motocicletta ibrida elettrica che potrebbe definire il futuro dell'industria motociclistica negli anni a venire.
Il fondatore e CEO di WMC, Robert White, ha parlato del nuovo design il 6 marzo durante l'evento per il 95° anniversario di Pininfarina, mostrando anche la WMC250EV, moto elettrica progettata per battere record di velocità, la WMC300E+ a tre ruote destinata ai primi soccorritori e la recente WMCSRS, sviluppata in collaborazione con Zero Motorcycles.
L'obiettivo della partnership è dimostrare come il condotto aerodinamico brevettato da White Motorcycle Concepts possa essere integrato in una futura motocicletta stradale alimentata da un gruppo propulsore ibrido compatto a induzione forzata.
Il condotto è stato mostrato per la prima volta sulla WMC250EV per illustrare la sua capacità di ridurre significativamente la resistenza aerodinamica ad alte velocità. Come visto nelle precedenti applicazioni di WMC, l'aria viene incanalata attraverso la moto dalla parte inferiore del manubrio e rilasciata da sotto la sella del pilota, riducendo così la resistenza aerodinamica per migliorare l'efficienza del carburante.
Nel 2023, WMC ha presentato la sua WMC300AE, una conversione ibrida basata sulla Yamaha Tricity che, dopo un periodo di successo come moto della polizia, è stata messa in vendita al pubblico.
"È stato un vero piacere collaborare con Pininfarina su queste iniziali interpretazioni di come il nostro condotto brevettato potrebbe essere incorporato in un nuovo design motociclistico con un gruppo propulsore ibrido compatto a induzione forzata. Sono particolarmente orgoglioso di come siamo riusciti a rendere il condotto sia un elemento strutturale che stilistico su un concept carenato e naked", ha dichiarato Robert White. "Il concetto del condotto è sempre stato quello di migliorare l'efficienza indipendentemente dalla fonte di carburante, ma questa collaborazione ha portato questo aspetto a un livello superiore, mostrando come il condotto possa fornire prestazioni funzionali oltre ad essere un elemento estetico per le future motociclette."
Senza voler esagerare, troviamo questa collaborazione tra White Motorcycle Concepts e Pininfarina molto interessante specie dopo aver visto negli ultimi anni entrambi impegnati nel definire un design da un lato puramente efficiente e dall'altra parte oltre che efficiente anche "bello" come durante la collaborazione con VMoto che ha portato al concept dello scooter APD.
La partnership potrebbe perciò davvero segnare l'inizio di una nuova tendenza nel mondo delle due ruote nella quale l'innovazione aerodinamica si fonde con l'eccellenza del design italiano, aprendo la strada a motociclette ibride che non solo riducono l'impatto ambientale, ma ridefiniscono anche gli standard estetici e prestazionali dell'industria motociclistica. Ci auguriamo di poter vedere presto qualche concept per farci un'idea di cosa guideremo in futuro.