Il Gruppo Piaggio segna un -13,6% nel difficile 2020. Le moto hanno tenuto

Il Gruppo Piaggio segna un -13,6% nel difficile 2020. Le moto hanno tenuto
Il confronto va con un 2019 in attivo (+9,5%) e come è noto il fatturato 2020 ha pagato l'influenza della pandemia. Tuttavia il segmento due ruote, il principale, ha retto meglio: 385.000 unità vendute nel mondo per un -3,7%
4 marzo 2021

Il gruppo Piaggio chiude il 2020 con il segno negativo, come del resto è accaduto praticamente a tutti i costruttori che operano a livello globale, pagando soprattutto le mancate vendite dei veicoli commerciali. Per quanto riguarda il segmento due ruote, scooter e moto, l'andamento è stato meno negativo e migliore rispetto ad altri concorrenti.

Dei primi dati finanziari relativi al 2020 vi avevamo dato alcune anticipazioni, ora il progetto di bilancio 2020 è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Piaggio & C., presieduto da Roberto Colaninno, e abbiamo maggiori dettagli.

Le vendite complessive del gruppo nel 2020 hanno raggiunto le 482.700 unità, in calo del 21% rispetto alle 611.300 dell'anno precedente.
I ricavi consolidati sono stati di 1.313,7 milioni di euro (-13,6%, -12,2% a cambi costanti), con il secondo semestre incrementato dell'1,3% rispetto all'analogo periodo del 2019.

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Meglio con le due ruote

I ricavi della divisione due ruote sono stati pari a 1.049,9 milioni di euro (l'80% del totale), in contrazione dell'1,3% rispetto al 2019; il dato comprende 119 milioni di euro di ricambi e accessori. I veicoli venduti sono stati 384.700 (-3,7%), è quindi aumentato il valore medio dei modelli acquistati.

I cali si devono principalmente dal decremento in India (-33% volumi, -18,7% fatturato a cambi costanti).
Mentre le vendite del mercato Emea e Americhe sono state in lieve incremento (+0,6% volumi) a fronte di una lieve riduzione del fatturato (-3,1% a cambi costanti). L’area Asia Pacific ha invece mostrato un andamento positivo con un + 9,4% nei volumi e un +13,9% nei ricavi.

In Europa il gruppo ha rafforzato la leadership del mercato raggiungendo una quota complessiva del 14,2% per quanto riguarda l'insieme dei suoi marchi. Ovvero Aprilia, Derbi, Gilera, Moto Guzzi, Piaggio, Scarabeo e Vespa.

Alla crescita nelle vendite europee un significativo contributo è arrivato dalle moto, anche se i volumi maggiori sono stati nel segmento scooter la cui quota di mercato arriva 24,0%.

Giù i commerciali

In USA e Canada è stato rafforzato il posizionamento nel mercato degli scooter, salendo dalla quota di mercato del 23,7% del 2019 al 28,2% del 2020.

Come dicevamo, il calo maggiore è da imputare al segmento dei veicoli commerciali a tre e quattro ruote. Le vendite sono infatti scese da 211.700 a 98.000 unità (-53,7%), con i ricavi calati a 272,8 milioni di euro (-41,5%).

In India il calo maggiore, con le vendite a oltre -50% ma con un aumento della quota di mercato, in EMEA e Americas la flessione è stata del 28%.

Chiudiamo con gli altri dati finanziari annotando che il margine lordo industriale è stato di 372,4 milioni di euro, -18,8%, e che l’incidenza del margine lordo industriale sul fatturato netto è stato del 28,3% contro il precedente 30,2%.

In riduzione del 14,9% le spese operative, pari a 301,5 milioni di euro, in conseguenza alle azioni messe in atto dalla fine del primo trimestre 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19.

L’EBITDA consolidato di 186,1 milioni di euro è in contrazione del 18,3% rispetto al 2019. L’EBITDA margin è stato del 14,2% (15% a fine 2019).
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 70,9 milioni di euro, in flessione del 32,2%, mentre L’EBIT margin è stato del 5,4% (6,9% nel 2019).

Il risultato ante imposte 2020 è stato pari a 50,2 milioni di euro, -37,8% rispetto a 80,7 milioni di euro registrati sa fine 2019. L'utile netto è stato positivo per 31,3 milioni di euro (contro i precedenti 46,7).

L’indebitamento finanziario netto risulta pari a 423,6 milioni di euro, in miglioramento di 125 milioni di euro rispetto ai 548,6 milioni di euro registrati lo scorso 31 marzo all’inizio del primo lockdown. Rispetto al risultato del 2019 (429,7 milioni di euro), l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 6,1 milioni di euro.

Dal termine del primo lockdown (inizio maggio) è stata generata cassa per 125 milioni di euro, mantenendo stabili gli investimenti: 140,4 milioni di euro rispetto 140,9 milioni del 2019.
Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 372 milioni di euro (383,8 a fine 2019).

La società capogruppo (Piaggio & C. S.p.A.) nel 2020 ha registrato un fatturato di 832,8 milioni di euro e un risultato netto di 36,7 milioni.

Sarà proposto di distribuire un saldo sul dividendo di 2,6 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per un dividendo totale dell’esercizio 2020 di 6,3 centesimi di euro, pari a complessivi euro 22.498.864,04.

“Il Gruppo ha archiviato il 2020 con una sostanziale tenuta dei risultati, sia sui mercati europei, sia su quelli asiatici – ha commentato il presidente e AD Roberto Colaninno -. Nel complesso i dati hanno confermato l’efficacia della risposta del Gruppo alla pandemia che ha colpito l’economia mondiale. Il secondo semestre, rispetto al primo, è stato molto positivo: i ricavi sono incrementati dell’1,3%, l’Ebitda del 10,1%, il risultato operativo del 56,6%, e l’utile netto ha segnato un incremento dell’82,3%. Le vendite dei nostri scooter e moto nel mondo sono incrementate del 20,7%. Al contempo la forte generazione di cassa, avuta anche grazie a un’attenta gestione del capitale circolante, ha permesso di realizzare una significativa riduzione del debito di oltre 125 milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2020”.

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