Il mercato motociclistico europeo è cresciuto nel 2024, ma non lo farà nel 2025

Il mercato motociclistico europeo è cresciuto nel 2024, ma non lo farà nel 2025
ACEM conferma la crescita dell'immatricolato nei principali mercati europei ma prevede anche un rallentamento nel 2025 causato dalle nuove normative sulle emissioni
10 febbraio 2025

Il 2024 si è rivelato un anno particolarmente positivo per il mercato delle due ruote non solo in Italia ma in tutta Europa. ACEM (Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli) segnala un incremento complessivo delle immatricolazioni di motocicli del 10,1% nei cinque maggiori mercati europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito), raggiungendo quota 1.155.640 unità rispetto al 1.049.898 del 2023.

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Italia sempre più leader, in Germania la crescita maggiore

L'analisi dei singoli mercati evidenzia una crescita particolarmente robusta in Germania, dove le immatricolazioni hanno toccato le 248.618 unità con un incremento del 16,3%, seguita dalla Spagna con 229.685 unità (+14,2%). L'Italia si conferma il mercato più importante con 352.294 motocicli immatricolati e una crescita del 10%, mentre Francia e Regno Unito hanno registrato aumenti più contenuti, rispettivamente del 3,5% (214.049 unità) e del 2,7% (110.994 unità).

I ciclomotori arrancano

Il quadro appare invece più complesso per quanto riguarda il segmento dei ciclomotori. Nei sei principali mercati monitorati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna), le immatricolazioni hanno subito una contrazione del 6,5%, scendendo a 180.591 unità. L'Italia rappresenta l'unica eccezione positiva con un aumento del 19% (22.301 unità), mentre il Belgio ha mantenuto volumi sostanzialmente stabili (-0,2%, 30.716 unità). Gli altri mercati hanno registrato cali significativi: Germania (-16,1%, 14.790 unità), Francia (-12,5%, 65.978 unità), Spagna (-12%, 14.574 unità) e Paesi Bassi (-5,3%, 32.232 unità).

Antonio Perlot, Segretario Generale di ACEM, ha sottolineato come questa crescita rifletta il crescente interesse per le due ruote sia come soluzione per la mobilità urbana che per il tempo libero. Tuttavia, ha anche avvertito che parte di questo incremento è dovuto alle immatricolazioni anticipate in vista dell'introduzione del nuovo standard Euro5+, entrato in vigore il 1° gennaio 2025. Di conseguenza - come abbiamo già abbondantemente evidenziato anche noi di Moto.it - è prevista una correzione del mercato nella prima metà del 2025.

La nuova normativa Euro5+ rappresenta senza dubbio un'evoluzione dello standard precedente con requisiti aggiuntivi sulla durabilità dei veicoli. Questa evoluzione normativa mira a rafforzare il ruolo dei veicoli della categoria L come scelta sostenibile per i cittadini europei e come soluzione efficace per ridurre la congestione e rendere le città più vivibili. Come abbiamo già evidenziato però il passaggio segnerà, perlomeno in questi primi mesi dell'anno, un probabile rallentamento dovuto proprio alle immatricolazioni anticipate degli ultimi modelli Euro5. La flessione potrebbe tuttavia riassorbirsi ed è decisamente troppo presto per "stracciarsi le vesti". Attendiamo fiduciosi in un 2025 sicuramente ricco di novità a livello di prodotto.

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