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Sarebbe bello pensare che la prossima estate le moto che arriveranno in Ucraina non siano quelle guidate dalle milizie russe ma quelle di un ripreso turismo, di un ritorno alla normalità alla quale tutti auspichiamo. Mentre proseguono le trattative per la fine delle ostilità, da motociclisti però non possiamo non notare il video diffuso nei giorni scorsi dallo stesso Ministero della Difesa russo e con protagonisti proprio i soldati che si addestrano in moto.
Non è la prima volta che ci occupiamo dell'impiego della moto nel conflitto russo-ucraino ma stavolta lo facciamo nel momento dell'addestramento. Il video pubblicato il 26 aprile dal Ministero della Difesa russo mostra i soldati del 299° Reggimento VDV (Aviotrasportato) della 98ª Divisione praticare manovre offensive e difensive. In pratica si allenano a fare motocross. Dalle immagini però non sembrano dei piloti da MXGP. Ora, sappiamo bene quanta tecnica e preparazione richieda affrontare terreni accidentati a velocità sostenuta, immaginiamo di farlo indossando equipaggiamento militare completo portandoci magari "nello zaino" un compagno armato seduto dietro di noi. Le immagini mostrano chiaramente terreni innevati, fangosi, irregolari, solchi e piccoli ostacoli. La tecnica di guida sembra da affinare, ma ripetiamo l'attrezzatura non agevola di certo i movimenti.
Secondo quanto sostenuto dall'Institute for the study of war (ISW) il video è una prova dei preparativi russi di integrare sistematicamente l’utilizzo di motociclette durante le prossime operazioni in estate e autunno in particolare per compensare l’efficacia dei velivoli senza pilota di Kiev. “Il filmato indica che l'esercito russo sta probabilmente sviluppando una dottrina tattica per l'uso sistematico offensivo delle motociclette e potrebbe prepararsi a distribuire un numero maggiore di motociclette al personale russo in Ucraina”, ha spiegato il think tank ISW.
A confermarlo è anche la controparte ucraina. Il tenente colonnello Pavlo Shamshyn, portavoce delle forze di Kiev schierate nella regione di Kharkiv, sostiene che l’intelligence ucraina ha raccolto prove che i russi abbiamo intensificato l’addestramento in tattiche che fanno utilizzo di motociclette. Secondo Shamshyn le moto permetterebbero alle truppe nemiche di aumentare la loro velocità e manovrabilità sul campo, entrambi fattori essenziali per eludere gli attacchi con droni. Uno degli svantaggi, però, sarebbe il rumore del motore della moto non tanto perché "fa scoprire" l'incursore ma perché impedisce allo stesso di sentire un eventuale drone in avvicinamento. Questo è uno dei motivi per cui sempre più le forze militari anche europee stanno sperimentando le più piccole e leggere moto elettriche. Sempre secondo ISW, l'armata del Cremlino sta aumentando la tendenza a “condurre assalti motorizzati meccanizzati e combinati e a trasportare fanteria con motociclette e veicoli civili lungo tutta la linea del fronte”, mentre il comando russo “continua ad adattare le sue tattiche per contrastare gli attacchi dei droni ucraini e probabilmente per mitigare i vincoli di equipaggiamento dell'esercito russo derivanti dalle elevate perdite di veicoli corazzati” subite nelle offensive del 2024. Nel recento attacco vicino a Bahatyr, ad esempio, i soldati russi hanno utilizzato esclusivamente moto e veicoli civili.
Fonte: Il Giornale, Il Messaggero.