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"Quello che succede nel traffico, rimane nel traffico". Questa frase non è vera e non funziona così perché, per il motociclista in questione, la situazione creatasi dopo il fatto avvenuto nel video può avergli provocato delle grane.
Ma andiamo con ordine. Siamo in un tratto di strada mediamente trafficato e il motociclista, webcam attivata, si vede quasi chiudere la strada da un pick-up.
Manovra irresponsabile e scellerata dell'uomo alla guida del mezzo a quattro ruote e, al contempo, pericolosissima per il motociclista, che può cadere riportando delle lesioni, anche se ha il casco o le protezioni.
Ebbene, dopo la manovra scellerata, al motociclista va il sangue al cervello, non ci vede più e studia la vendetta.
Aspetta che le auto si incolonnino e rallentino, magari per un semaforo e baaaaam! ecco la vendetta: un pugno forte e lo specchietto lato guidatore del pick-up vola in cielo.
Danno da 100-200 euro, o dollari, fate voi, ma comunque danno è. La fuga nel traffico del motociclista è per assicurarsi l'impunità!