Il presidente della FMI incontra quello della Federciclismo

Il presidente della FMI incontra quello della Federciclismo
Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana, ha incontrato il suo omologo della Federciclismo, Renato di Rocco, dopo il discusso spot Rai sul Giro d'Italia
11 maggio 2016

Del discutibile, e discusso, spot realizzato dalla Rai per promuovere la copertura televisiva del Giro d'Italia (vedi qui la nostra interpretazione) si è molto scritto e parlato. Il presidente della FMI, Paolo Sesti, aveva subito criticato il messaggio che passava nel promo della Rai, nel quale veniva messa in competizione l'eroicità del ciclismo con la "comodità" del motociclismo (senza peraltro mai nominare esplicitamente quest'ultimo), per concludere che il ciclismo è il vero sport su due ruote.
Questa mattina si è tenuto a Roma, presso il palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali del CONI, un incontro tra Paolo Sesti e il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco.

E’ stata l’occasione per ribadire la vicinanza non solo fra le due Federazioni, ma soprattutto tra due discipline, il motociclismo ed il ciclismo, che hanno molti elementi in comune, e non solo dal punto di vista sportivo. A suggellarla, uno scambio simbolico di maglie azzurre: Sesti ha ricevuto quella della Nazionale di Ciclismo, Di Rocco la Maglia Azzurra FMI indossata dai nostri piloti nelle competizioni a squadre nazionali.

«La bicicletta – ha detto Sesti - è la base per andare in moto, e il passaggio dalle due ruote a pedali a quelle a motore è spesso molto naturale; inoltre, chi pratica attività sportiva si allena sempre di più con la bici. Come FMI, collaboriamo con i ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Interno e dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per sviluppare i nostri progetti di educazione stradale. Questi sono rivolti ai giovani, in molti casi si svolgono in bicicletta, e fanno registrare numeri importanti che ci danno un buon ritorno di immagine».

«Con la FMI è sempre esistito un rapporto di collaborazione molto attivo – ha replicato Renato Di Rocco -, in quanto le nostre sono federazioni che si occupano degli utenti deboli della strada. Anche noi sviluppiamo progetti di educazione stradale. La bicicletta inoltre è propedeutica al ciclomotore, e spesso chi la utilizza è anche, o lo diventa, un motociclista».

All’incontro era presente anche Stefano Nepa, giovane pilota del Progetto San Carlo Talenti Azzurri FMI, che con il 3570 Racing Team parteciperà al CIV Moto3, i cui primi due round si correranno questo fine settimana a Vallelunga. «La bicicletta è fondamentale per il mio allenamento - ha detto Stefano - mi permette di sviluppare una buona coordinazione e resistenza fisica. La mia più grande passione è certamente il motociclismo, ma durante la settimana utilizzo spesso la bici da corsa o la mountain bike».

Nella foto in alto, da sinistra, Fausto Scotti (CT Nazionale ciclocross), Paolo Sesti, Stefano Nepa e Renato Di Rocco

 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti