Il ritorno della Ulysses? La Super Touring di Buell forse arriva, ma nel 2025

Vista per la prima volta a Daytona, la Super Touring 1190 sembra avvicinarsi alla produzione ma bisognerà attendere ancora un paio d'anni. Eppure a guardarla bene sembra di conoscerla già...

2 marzo 2023

Pochi ingegneri americani hanno saputo scaldare il nostro cuore di sensibili appassionati quanto Erik Buell. Dopo che nell'ormai lontano 2009 mamma Harley-Davidson aveva fermato la produzione delle moto con il suo marchio, per anni abbiamo continuato ad attendere un suo ritorno magari sotto l'effige EBR (Erik Buell Racing). Nel frattempo, però, le cose sono andate un po' diversamente. La EBR è ritornata in possesso proprio del marchio Buell rifondando la Buell Motorcycle. A guidare la società, però, è Bill Melvin. Il fondatore Erik Buell invece non è più da tempo nel consiglio di amministrazione e si dedica allo sviluppo dei suoi progetti a due ruote elettriche con la sua nuova società che si chiama - con una certa apprezzabile ironia - Fuell.

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Tornando invece alla Buell Motorcycle, sappiamo che dal 2021 la produzione si è stabilita nel Michigan (prima era in Wisconsin) e che ha annunciato addirittura l'arrivo di ben dieci modelli a partire dal 2024. Le prime ad essere presentate sono state la supersportiva Hammerhead 1190 e la variante naked 1190 SX. è stata poi la volta dell'incredibile endurona Baja Dune Racer ed è di pochi giorni fa invece la notizia della cruiser realizzata in collaborazione con Roland Sands Design e chiamata Super Cruiser 1190. Come si evince dalle sigle sono tutte basate sulla stessa meccanica, ovvero il bicilindrico a V di 72° derivato dal 1125 Rotax che in passato aveva equipaggiato proprio le ultime Buell del periodo H-D. Per lui si parla della bellezza di 185 CV a oltre 10.000 giri e 138 Nm a 8.000 giri. Una potenza e coppia considerevoli, ma che non devono fare i conti al momento con la normativa Euro 5.

Tra Ulysses e 1125R

Sulla stessa meccanica nascerebbe anche la Super Touring annunciata esattamente un anno fa alla Daytona Bike Week e che anche nello stile, pur conservando una certa originalità, ci riporta alla memoria un'altra Buell del passato ovvero la XB12X Ulysses. La ricordate?

Non si trattò al tempo del modello più apprezzato del marchio americano (anche se come molti altri oggi conosce un rinnovato interesse storico), ma se ne parlò molto anche perché le aspettative erano alte ed eravamo all'inizio della moda delle maxi enduro stradali. La Ulysses, però, montava il bicilindrico Harley raffreddato ad aria e non sfruttava ancora la piattaforma di ultima generazione ovvero quella basata sul motore Rotax 1125 raffreddato a liquido e sul nuovo telaio.

Ritornando al presente, la Super Touring sembrerebbe ormai prossima all'entrata in produzione e da un punto di vista tecnico sembra molto più vicina alla serie 1125 che alla serie XB12X. Oltre al motore e al tipico telaio con serbatoio interno ritroviamo nelle immagini altri dettagli della tradizione Buell come il freno anteriore con disco perimetrale. Saremmo curiosi di sapere come si può applicare un sistema ABS a questo tipo di soluzione. Per il resto la Super Touring mostra una dotazione da grande viaggiatrice con un cupolino decisamente protettivo, sella comoda per due e coppia di valige in alluminio in pieno stile adventure.

Cosa aspettarsi?

Siamo piuttosto sicuri che alla prossima Daytona Bike Week Buell Motorcycle porti una versione più rifinita della Super Touring che abbiamo visto lo scorso anno e magari avremo anche qualche informazione in più sul suo conto. Le indiscrezioni sulla sua produzione, però, al momento non parlano più di 2023 e neppure 2024 ma addirittura 2025 presumibilmente per problemi nella fornitura. Ci si aspetta un prezzo di circa 22.000 dollari per la Super Touring e chi fosse interessato può già prenotarne una attraverso il sito con appena 50 dollari di caparra. La cifra, si legge, verrà restituita in caso la moto non entrasse in produzione... Come a dire che in questo momento in casa Buell permane un bel po' di incertezza. Non si hanno neppure notizie di un eventuale esportazione verso il vecchio continente.