Il sistema MCS di Bosch premiato per la sicurezza

Il sistema Motorcycle Stability Control (MSC) di Bosch, che ha esordito sulla KTM Adventure, è stato premiato dall'ADAC nella categoria “Innovazione e Ambiente” per la sua efficacia
17 gennaio 2014

Punti chiave


Il Bosch Motorcycle Stability Control (MSC) supporta i motociclisti in caso di frenate brusche in curva. Questa tecnologia permetterebbe di prevenire migliaia di situazioni critiche, diminuendo in maniera significativa il numero di incidenti in curva.


In caso di frenata o accelerazione troppo brusca, il sistema MCS riduce la pressione di frenata o l’accelerazione a un livello tale da consentire una sterzata sicura. «Il sistema MCS rende più sicura anche la curva più stretta», afferma Gerhard Steiger, Presidente della divisione Bosch System Chassis Control. La prima applicazione del sistema è avvenuta a fine 2013 per le moto KTM 1190 Adventure e Adventure R. Oggi l’ADAC ha assegnato al sistema MCS di Bosch il premio Angelo Giallo 2014 nella categoria “Innovazione e Ambiente”, riconoscendo l’efficacia di questa tecnologia. Si tratta del secondo Angelo Giallo assegnato alla tecnologie Bosch per la sicurezza delle moto: già nel 2010 l’ADAC attribuì il premio Angelo Giallo al ABS 9 Bosch, specifico per le due ruote.

 

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Più di 100 misurazioni al secondo a veicolo inclinato

L’MSC unisce un’ampia gamma di funzioni di sicurezza sia in frenata sia in accelerazione, sia rettilineo sia in curva. Compatibilmente alle leggi della fisica questo sistema funziona anche quando la moto è molto inclinata. Per arrivare a questo risultato, gli esperti del Centro di Competenza per la sicurezza sulle due ruote Bosch, con sede in Giappone, hanno unito una serie di sensori al potente ABS già esistente. Questi sensori possono misurare o calcolare l’inclinazione e i movimenti rotatori su tutti gli assi per più di 100 volte al secondo. Questo permette di regolare molto velocemente la pressione e la distribuzione della frenata e la coppia del motore. L’efficacia del sistema MCS lo pone al livello delle altre principali innovazioni Bosch per la sicurezza. «Il Motorcycle Stability Control è l’ESP delle due ruote», afferma Steiger.
KTM Adventure e Bosch MSC, la nostra prova
KTM Adventure e Bosch MSC, la nostra prova




La nostra prova


Noi abbiamo avuto l'occasione di provare il sistema MSC pochi mesi fa, ecco uno stralcio della nostra prova (leggila qui):


E’ piuttosto difficile forzarsi ad effettuare una manovra che va contro ogni istinto consolidato in anni di esperienza, ma andando con un po’ di progressione, prendendo fiducia, si riesce a dare la fatidica strizzata. Si percepisce un accenno di chiusura dello sterzo e successivamente di autoraddrizzamento, ma l’Adventure mantiene l’assetto: la traiettoria si allarga leggermente, ma invece di puntare dritta verso l’esterno la moto resta controllabile e con direzionalità quasi piena. Allo stesso modo, pestare sul comando posteriore – la cui azione non coinvolge l’impianto all’avantreno – fa percepire un larvato inizio di derapata che viene rapidamente ripreso dal sistema, portando ad un rallentamento graduale, seppure inferiore rispetto all’uso della leva, senza la minima perdita di direzionalità.

 

L’effetto è paragonabile a quello dei controlli di trazione sportivi più recenti, che lasciano innescare il pattinamento ma impediscono alla ruota posteriore di andare troppo fuori linea rispetto all’anteriore. Allo stesso modo, l’Adventure si raddrizza leggermente ma mantiene la sua direzionalità, evitando di mandarvi larghi e quindi fuori strada. Una manovra d’emergenza rischiosa e che esporrebbe ad altri pericoli – quello di scivolare, oppure di puntare dritti verso un ostacolo all’esterno della curva – diventa invece perfettamente controllabile come avviene su una moderna auto dotata di ESP.

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