Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Dopo anni di sperimentazioni locali, la Francia ha ufficialmente legalizzato il lane filtering, la pratica del sorpasso tra le file di veicoli fermi o lenti nel traffico. Il decreto, firmato il 9 gennaio ed entrato in vigore il giorno successivo, stabilisce precise regole per permettere a moto e scooter di muoversi in sicurezza tra le corsie.
Ecco quali sono.
La normativa rivoluzionaria si applica ai veicoli a due e tre ruote con larghezza inferiore al metro. Un limite che consente di inclidere la maggior parte delle moto e degli scooter.
Il lane filtering è consentito solo su strade con limite di velocità di 70 km/h, ma i motociclisti non possono superare i 50 km/h durante la manovra. In caso di traffico completamente fermo, il limite scende a 30 km/h per chi effettua il lane filtering. La pratica è permessa solo nelle due corsie più a sinistra dell'autostrada e i conducenti devono sempre segnalare l'intenzione di effettuare la manovra.
Sono previste anche queste limitazioni:
Per chi non rispetta le regole sono previste multe, decurtazione di punti dalla patente e possibile sospensione della stessa. Un sistema sanzionatorio che mira a tutelare il corretto comportamento dopo l'approvazione di questa pratica, legale in una buona parte degli stati americani.
La legalizzazione del lane filtering in Francia rappresenta un importante passo avanti per la mobilità su due ruote, riconoscendo una pratica già comune tra i motociclisti ma regolamentandola per migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. L'esperienza francese potrebbe presto diventare un modello per altri paesi europei che stanno valutando l'introduzione di normative simili. Un bell'esempio in particolare per l'Italia.
Immagine di apertura generata da AI
Fonte: RideApart