In moto in salute: Arriva l’estate, lucidi sulla moto!

In moto in salute: Arriva l’estate, lucidi sulla moto!
Il dott. Lorenzo Boldrini, motociclista e Medico dello Sport presso il Centro di Riabilitazione per lo Sport Isokinetic, spiega come essere sempre lucidi e attenti durante la guida
11 agosto 2010

Punti chiave


Cari motociclisti, in vista del periodo estivo e di possibili lunghi viaggi in moto, la lucidità alla guida è un elemento da non trascurare che dipende da diversi fattori. Sappiamo bene purtroppo degli effetti deleteri dell’alcool per chi guida, frequentemente richiamati all’opinione pubblica per le statistiche degli incidenti stradali e per le sanzioni in cui si può incorrere, motivo per cui sarà assolutamente da evitare  mettersi in moto in caso di assunzione di alcoolici, anche in quantità moderate, o di qualunque altra sostanza che possa alterare lo stato di coscienza. Non desidero ora approfondire questo argomento, ma sarà bene continuare a promuovere campagne che responsabilizzino l’utente medio da questo punto di vista, in particolare la popolazione dei giovani motociclisti. Ne potremo sicuramente riparlare in prossime occasioni.

Più spesso in ogni caso nei nostri viaggi ad alterare la lucidità è semplicemente la stanchezza che può trovare origine in diverse situazioni. Cerchiamo quindi di spiegare più da vicino quali accorgimenti è importante rispettare per mantenersi più lucidi in sella. L’estate come detto è momento di viaggi ed i lunghi spostamenti per raggiungere la meta prevista richiedono spesso diverse ore alla guida della propria moto. Il caldo estivo non aiuta e per questo motivo è bene considerare in primo luogo di viaggiare preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, in modo da non ritrovarsi ad esempio sotto il sole cocente in autostrada all’una del pomeriggio!

E’ opportuno essere ben riposati prima di mettersi alla guida di un lungo viaggio, per cui sarà bene programmare fin dai giorni prima un ritmo di vita regolare con un’alimentazione equilibrata e le giuste ore di sonno. Un altro importante fattore è fermarsi frequentemente a riposare e per delle pause, indicativamente ogni 2 ore di guida, evitando per quanto possibile giornate intere di spostamenti con tante ora di fila in sella alla moto. Durante le soste può essere una buona norma fare qualche esercizio di allungamento muscolare per gli arti inferiori, le spalle ed il collo in modo da rimanere più sciolti e non sviluppare contratture muscolari.

Le strade dritte ed in particolare le autostrade sono le situazioni dove è più facile rilassarsi alla guida ed incorrere in una riduzione dell’attenzione. Finchè ci troviamo a guidare su un bel misto, magari con un paesaggio affascinante o belle curve da affrontare questo problema difficilmente si proporrà. Ma in altre condizioni sarà bene tenere presenti anche alcune semplici regole di alimentazione che ci potranno aiutare a restare più lucidi e pronti di riflessi sulla moto.
In primis bisogna sapere che alla guida della moto ci si disidrata più facilmente che stando fermi in condizioni di temperatura analoga. Sembrerà strano, ma questo effetto è dovuto alla presenza dell’aria che andando in moto in particolare con indumenti leggeri o aperti ci asciuga il sudore da addosso dandoci una sensazione di frescura, ma allo stesso tempo incrementa la sudorazione stessa poiché i liquidi del sudore, che hanno la funzione tra l’altro di mantenere la nostra temperatura corporea, evaporando non “raffreddano” più l’organismo lasciandolo esposto ad una maggior produzione di calore. In relazione all’intensità e durata dell’esercizio che stiamo svolgendo ad alla temperatura ambientale potrà esserci un incremento ulteriore della sudorazione, variabile in modo individuale.

Teniamo presente che una modesta disidratazione può comportare una riduzione anche di oltre il 20% delle nostre capacità fisiche. Sintomi di disidratazione potranno essere oltre alla maggiore stanchezza, la secchezza delle fauci, la nausea, il mal di testa e sensazioni di caldo-freddo. Ricordiamoci quindi di bere spesso! Assumere acqua naturale a temperatura ambiente o leggermente fredda sarà il modo migliore per reintegrare la perdita di liquidi, ma in caso di calore intenso o di vera e propria attività sportiva sulla moto, sarà possibile utilizzare anche bevande per lo sport a basso contenuto (dette anche ipotoniche) di sali e zuccheri semplici in modo da coprire una parte del fabbisogno energetico ed idrosalino che si verifica con l’attività sportiva intensa. Quanto bere dipende da numerosi fattori, l’ideale è bere frequentemente e a piccoli sorsi; tra i 250-500 ml/h potrà essere una quantità adeguata in caso di calore e sudorazione importante.

Non meno importante dell’idratazione è l’alimentazione. La prima cosa da considerare è cosa non fare:

Isokinetic, il centro dove esercita il dott. Lorenzo Boldrini
Isokinetic, il centro dove esercita il dott. Lorenzo Boldrini
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

evitate di mettervi alla guida della moto per un lungo viaggio dopo un pasto abbondante. Sappiate che nelle 2-3 ore seguenti il pasto (e anche di più per pasti ricchi di grassi e proteine) il nostro apparato digerente richiamerà sangue per digerire il pasto introdotto, sottraendolo ai muscoli ed al cervello; in questo modo potremo sentirci poco lucidi oltre che appesantiti dal pasto. In caso di sopore post-prandiale sarà bene quindi fermarsi e concedersi un pò di pausa o una pennichella ristoratrice insieme ad un bel caffé prima di rimetterci in moto: L’aria fresca aprendo la visiera potrà tenerci svegli un pò ma non rischiate questo sistema se vi sentite stanchi, piuttosto fermatevi!

Quindi evitiamo i fritti, i grassi animali e le super-mangiate in genere. Gli alimenti migliori per non essere appesantiti saranno i carboidrati complessi (ad esempio pasta, riso,..) con condimenti leggeri e frutta e verdura di stagione a facile digeribilità, eventualmente carne magra in poca quantità. Tanta acqua e bevande se possibile non gassate, evitando come già detto gli alcoolici.

Non da ultimo sarà importante indossare un casco confortevole con le giuste prese d’aria ed indumenti adeguati, a buona traspirabilità ma al tempo stesso coprenti che potranno esserci di aiuto nelle ore più calde di guida alla moto in estate.
 

Lorenzo Boldrini