In moto in salute: I crampi muscolari

In moto in salute: I crampi muscolari
Il dott. Lorenzo Boldrini, motociclista e Medico dello Sport presso il Centro di Riabilitazione per lo Sport Isokinetic, ci parla dei crampi muscolari
15 maggio 2012

Punti chiave

  

Cari motociclisti, la stagione calda è in arrivo e cogliamo l’occasione per parlare di una situazione comune, in particolare per gli sportivi: i crampi muscolari. Cercheremo di fare un pò di chiarezza sulle loro cause e sui possibili trattamenti. Innanzitutto i crampi vengono definiti come delle contrazioni involontarie, dolorose e improvvise dei muscoli. Possono essere occasionali come appunto quelli determinati ad esempio dall’attività sportiva oppure possono essere legati a malattie primarie dei muscoli, del metabolismo e dell’apparato nervoso (congenite ed acquisite).

 

I crampi da sport si manifestano tipicamente durante o alla fine dell’attività sportiva e colpiscono prevalentemente i muscoli che determinano il movimento di due articolazioni (detti bi-articolari) come ad esempio i muscoli posteriori della coscia, il polpaccio ed il quadricipite.
Sono per lo più dovuti ad affaticamento muscolare, tipicamente a seguito di uno sforzo ripetuto nel tempo, più facilmente in condizioni climatiche di calore associato a disidratazione. Possono inoltre essere associati a condizioni psicologiche particolari che favoriscono contrazioni prolungate in posizioni di accorciamento muscolare (ad es. durante una gara).


Come fare se si presenta un crampo?

Dal momento che i crampi da sport sono delle contrazioni improvvise e prolungate di un muscolo, la prima cosa da fare è cercare di allungarlo. E’ quindi indicato effettuare dello stretching passivo dei gruppi muscolari interessati fino a risoluzione della contrazione spasmodica. Altri provvedimenti possono essere il raffreddamento della temperatura cutanea con ghiaccio (ad esempio leggere frizioni con ghiaccio), bere molto (acqua e soluzioni per lo sport con sali minerali, in particolare con potassio e magnesio) ed il riposo. Non è in genere indicata l’assunzione di farmaci (ad es. diazepam), tranne in condizioni particolari o a difficile risoluzione sotto controllo medico.

Chi soffre ripetutamente di crampi o di sintomatologia simile farebbe bene in ogni caso a sottoporsi ad una valutazione medica per escludere alcune patologie predisponenti quali ad esempio il diabete mellito, l’ipotiroidismo, i disordini vascolari, le sofferenze nervose a partire dalla schiena (ad es. la sciatalgia) ed i deficit di magnesio nel sangue. In alcuni casi i crampi possono essere facilitati dall’assunzione di farmaci quali ad esempio i diuretici, i beta-bloccanti, i beta-agonisti, l’insulina e i contraccettivi orali. Dovrebbe essere inoltre evitato l’uso di alcool poiché favorisce l’insorgenza dei crampi.

 

Isokinetic il centro dove esercita il dott Lorenzo Boldrini
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Come prevenire i crampi

Per prevenire i crampi da sport (non legati quindi ad altra patologia) chi ne soffre frequentemente dovrebbe attenersi ad alcune semplici norme e abitudini. Innanzitutto si consiglia di effettuare spesso e scrupolosamente esercizi di stretching dei gruppi muscolari interessati: lo stretching va mantenuto almeno 20-30 secondi e ripetuto 4-5 volte per ogni gruppo muscolare. E’ poi importante mantenere una dieta ben bilanciata (la dieta mediterranea ricca di carboidrati, verdura e frutta fresca può essere un buon esempio) con particolare attenzione all’assunzione di minerali e vitamine, eventualmente con l’uso ciclico di integratori multiminerali, multivitaminici e a base di carboidrati nei periodi di maggior affaticamento e negli allenamenti o gare più intense.

Chi dovesse stare a lungo sulla moto su terreni impegnativi come nel fuoristrada in specie in condizioni climatiche sfavorevoli farebbe bene quindi a concedersi alcune pause in cui riposare, re-idratarsi e fare degli esercizi di allungamento.
E’ in ogni caso indicato essere ben allenati in funzione dello sforzo muscolare che si vuole sostenere. Persone non allenate che si sottopongono a sforzi ripetuti e impegnativi sono sicuramente soggetti a maggior rischio rispetto ai soggetti allenati. L’esercizio eccentrico e pliometrico può essere un valido sistema di allenamento per rinforzare i muscoli più frequentemente interessati.
Sarà comunque una buona norma ridurre l’intensità e la durata degli esercizi fisici a cui non si è prepararti, evitando fatiche prolungate che possono diventare facilmente causa scatenante del crampo.

 

Lorenzo Boldrini