Incentivi all’acquisto di motocicli. Il 10 % di sconto è calcolato sul prezzo di vendita. Malumore per il disservizio del call center
Per accedere all’incentivo le condizioni, lo ricordiamo, sono:
- rottamazione di un Euro 0 o di un Euro 1,
- contestuale acquisto di un motociclo con potenza inferiore a 70 kw o a 400 cc,
- il mezzo deve essere nuovo ed Euro 3 (tutti i nuovi sono Euro 3),
- capienza del fondo stanziato dal governo pari ad euro 10 milioni,
- non son ammessi i ciclomotori (50 cc) per i quali c’è ancora disponibilità dallo stanziamento del 2009.
Come si calcola l’incentivo:
- l’incentivo è pari al 10% del prezzo finale d’acquisto (al netto quindi di eventuali sconti fatti dal concessionario o promozioni della casa madre). Questa è una importante novità comunicata dal Ministero sul filo di lana,
- il tetto massimo dell’incentivo è di Euro 750.
Veicoli elettrici e ibridi
La capienza del fondo stanziato per questo settore è di 2 milioni di Euro. L’incentivo è pari al 20% del prezzo finale d’acquisto e non è richiesta la rottamazione di un altro motociclo.
Come si fa ad ottenere
Fin dal 5 aprile il concessionario deve registrarsi tramite call center al numero verde 800 556 670 e gli viene fornito un codice. I dati che deve fornire sono: Codice fiscale, Codice REA e provincia, CAP e località della sede dell'esercizio.
All’atto dell’acquisto, come ci spiega Emanuela di Honda Maroni, il concessionario deve telefonare al numero verde (“sabato il tempo di attesa è stato tale per cui abbiamo deciso di accettare le pratiche e rimandare la verifica della disponibilità dell’incentivo”).
Fatto il contratto il concessionario ha infatti due giorni di tempo per comunicare la vendita e prenotare le risorse. Se si riesce a prendere la linea si devono fornire: nome, cognome, codice fiscale dell’acquirente, prezzo di vendita della moto, e prenotare così l’incentivo. Il 17 maggio si completerà la pratica attraverso apposito sito (ad oggi inattivo) confermando o meno la vendita del mezzo.
L’esperienza diretta
Riportiamo
l’esperienza raccontata su Moto.it da alcuni concessionari, tra inefficienza, disinformazione e grossi malumori parlando con il call senter:
Ancora tanta confusione
Sono riuscito a parlare con un'operatrice del call center che mi ha lasciato piuttosto perplesso: requisito indispensabile per ottenere il contributo è che la cilindrata del mezzo acquistato non superi i 400 c.c.
E i 70 kw?
Quindi a differenza di quanto leggo ovunque la cilindrata conta! Per timore che il mio quesito fosse frainteso ho riformulato la domanda più volte e in modi differenti, la risposta non è cambiata: “il contributo viene riconosciuto sull'acquisto di motocicli da 51 fino a 400 cc e non oltre 70 kw”.
Qual' è l'informazione giusta? Quella che leggo su queste pagine o quella dell'operatrice?
Sarebbe il caso di pubblicare integralmente ciò che è uscito in merito sulla Gazzetta ufficiale
motomaniachiavari - 16/04/2010 19:48
Operatrice folle!
Riporto quanto mi ha raccontato il concessionario... al telefono con l'operatrice del call center, ha chiesto appunto come procedere con l'immatricolazione del mezzo da vendere. L'operatrice ha risposto che dal 14 maggio, accedendo all'apposito portale basterà seguire le istruzioni. Benissimo, ma la risposta ovvia del concessionario è stata:
E io fino al 14 maggio, cosa faccio? Non vendo? Risposta dell'operatrice: veda lei...
Ora, io spero solo che sia semplicemente un problema di formazione degli addetti del call center, perchè altrimenti sarebbe da riportare la notizia ai mass media, altro che 30% degli incentivi esauriti nelle prime 8 ore.
FedeRRik - 16/04/2010 0:08.
Pazienza
Ci vuole un pò di pazienza... io ho già preso la linea tre volte dalle 8.00 alle 9.40.... adesso sento anche io la segreteria che avvisa che le linee sono occupate ma era abbastanza prevedibile. Forza e coraggio!
Gianna08 - 15/04/2010 10:23
Vergogna
Dalle 07.55 ad ora ( 09.30 !) , l'unica risposta del call Center ... Siamo Spiacenti tutti gli operatori sono occupati si prega di riprovare piu tardi.
Il nostro punto di vista
In tre mesi di attesa, in cui si è parlato di incentivi a livello ministeriale in modo vago, si è di fatto disincentivato l’acquisto e tenuto fermo il mercato di moto e scooter. L’operazione iniziata il giorno 15 aprile ha portato molte persone in concessionaria, ma la procedura di prenotazione dei fondi è risultata assolutamente inefficiente.
Il call center è ovviamente un collo di bottiglia e chi lavora sul serio non ha tempo di ascoltare un nastro che lo mette in attesa.
Molti concessionari, non riuscendo a contattare il call center, hanno ora in mano ordini subordinati al fatto che ci sia capienza. Quanto costa tutta questa burocrazia in termini di costi vivi dei call center e tempo perso dagli operatori del settore?
Il parere dei concessionari
Diamo voce al malcontento diffuso e chiediamo ai concessionari di moto di raccontare la loro esperienza di questi giorni. Speriamo che serva. Grazie!