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Negli anni '60 e '70 moltiplicare cilindri e valvole a dispetto di cilindrate contenute era un esercizio piuttosto in voga: dalla Honda RC129 125 cc 5 cilindri (che fu portata in gara dal grandissimo Luigi Taveri) al'estrema - per numero di rapporti necessario per permettere ai piloti di sfruttare la potenza concentrata in un arco inferiore ai 1.000 giri - Suzuki RP 68 50 cc due tempi tre cilindri da GP. Meccanica, intuizione, precisione ma forse anche un po' di oreficeria/orologeria, visto che in quest'ultimo caso ogni cilindro era di 16,5 cc e i suoi 19 cavalli a 20.000 giri/min che la portavano ai 200 km/h erano sfruttabili soltanto con un cambio a ben 16 rapporti. Purtroppo il regolamento del 1967 non le permise di scendere in pista e oggi fa bella mostra di sè al Suzuki Plaza ad Hamamatsu.
Oggi frazionamenti così spinti sono di fatto negati dai regolamenti nelle competizioni e i motori da più quattro cilindri relegati a moto di alta classe e costo nella produzione di serie dove non si va oltre i 6 cilindri delle BMW K 16000 GT e Honda Gold Wing, ma attenzione alla Great Wall/Souo che con i suoi 2.000 cc e otto cilindri potrebbe darci delle sorprese, in ogni caso le cilindrate unitarie sono cospicue e questo ci porta molto lontano dalla curiosità che mi vostriamo in questo articolo: un motore V12 di soli 50 cc da quasi tre cavalli di potenza.
Se vi state già fregando le mani convinti di aver trovato il progetto con il quale trascorrere l'inverno in garage vi anticipiamo subito che è un motore nato principalmente per il modellismo d'alto livello: si chiama DSF-V12, lo produce la cinese Chuanqi ed è dotato di un albero a camme per bancata (non è conosciuto l'angolo esattot tre le due bancate) e 24 valvole. Lubirficato da appena 45 ml di olio, gira fino a 12.000 giri/min (nella versione più evoluta: la versione con accessione CDI arriva 10.000 giri/min) e la stessa Chuanqi produce un cambio a quattro rapporti da accoppiare a questa singolare unità motrice costruita in alluminio lavorato al CNC. Il peso? Soltanto 8 kg, con un ingombro longitudinale di 20 cm! lo portate a casa con non più di 3.000 dollari: pensate che figurone fareste montandolo su un Ciao degli anni '70...