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Dal primo ABS per moto al controllo di stabilità MSC, passando per i nuovi sistemi di assistenza radar e anticollisione, il gruppo tedesco Bosch è decisamente attivo sul fronte dell’innovazione tecnologica in funzione della sicurezza di guida.
Così come da Bosch ci informano che la nuova piattaforma MSC (Motorcycle Stability Control) vedrà l’integrazione di nuovo sensore 6D, che ha sviluppato un sistema di allarme di collisione per moto al fine di ridurre il rischio di tamponamento, che sta sviluppando sistemi radar (Ducati ne ha annunciato l’arrivo sulla produzione di serie), che sono pronti il blind spot detection a copertura degli angoli ciechi nei cambi di corsia e la chiamata di emergenza automatica in caso di incidente, annuncia anche le basi di un innovativo progetto di ricerca sulla riduzione dello slittamenti in curva. Che è poi una frequente causa della perdita di controllo in curva che spesso porta a una caduta.
Il controllo di trazione già assolve a questo scopo ma ci sono situazioni non governabili. Per esempio attraversare una volta in traiettoria di curva, e quindi a moto inclinata, una macchia di gasolio o del brecciolino. Una condizione che non può essere gestita se non in minima parte dal controllo di trazione quando le ruote iniziano a slittare lateralmente perdendo aderenza. Per mantenere la moto in traiettoria in questi casi servirebbe infatti una opposta spinta esterna laterale che non abbiamo.
E’ questa l’idea alla base dello studio di ricerca che gli ingegneri di Bosch stanno sviluppando: attenuare lo slittamento servendosi di una forza contraria. Quella che loro stessi definiscono come una mano provvidenziale che riporta in linea la moto riducendo sensibilmente il rischio di caduta.
Questo il principio di funzionamento. Un sensore rileva lo slittamento laterale della ruota, oltre un determinato valore entra in azione un accumulatore di gas dello stesso tipo utilizzato per gli airbag delle automobili. Uno speciale attuatore rilascia gas, che scorre nell’adattatore del serbatoio, e che viene espulso secondo una direzione calcolata in maniera precisa attraverso un apposito ugello: la spinta contraria che ne deriva riporta aderenza evitando la caduta, come si vede nel video, compensando la perdita di grip e una volta superato il punto di slittamento (una macchia di gasolio o del brecciolino ad esempio) la traiettoria di curva riprende anche se gioco forza questa sarà un po' più larga rispetto a quella iniziale.
Si tratta di uno studio ma il fatto che se ne parli e lo si mostri apertamente significa che le difficoltà maggiori sono state superate.