Intermot 2012: Yamaha FJR 1300 2013!

Intermot 2012: Yamaha FJR 1300 2013!
Profondo rinnovamento per la maxi Sport-Tourer di Iwata, con tante novità tanto estetiche quanto di sostanza. Prima assoluta Yamaha per le sospensioni elettroniche
2 ottobre 2012

 La sport-tourer di Iwata cambia tanto nella faccia quanto nel... fisico per la prossima stagione. Il restyling si concentra sulla carenatura, completamente riprogettata per offrire una maggior protettività ma anche una linea più filante e moderna - la versione attualmente in vendita risale ormai al 2006 - per ringiovanire un po' il modello.

 

Il poderoso quattro cilindri raffreddato a liquido viene toccato solo marginalmente nelle sue componenti interne; i cilindri ora sono privi di camicia e con un riporto ceramico diretto sulle pareti, come R1 ed R6, e sono stati rivisti condotti d'aspirazione ed impianto di scarico. Al contrario, grazie all'esperienza maturata nelle competizioni e trasportata sulla produzione di serie della gamma YZF-R arrivano diverse, gustose, novità elettroniche, a partire dall'acceleratore ride-by-wire YCC-T nato su YZF-R1 ed R6. La grande coppia erogata dal motore viene tenuta a bada dal controllo di trazione (escludibile ma non regolabile nel livello d'intervento) TCS. Anche la mappatura del motore ora è selezionabile fra due possibilità, Sport e Touring, attraverso il tasto che controlla il D-Mode sul blocchetto destro. Per le lunghe tratte autostradali arriva anche il cruise control, il cui lavoro viene gestito elettronicamente con due pulsanti posizionati sul blocchetto sinistro.


Il video in azione della nuova Yamaha FJR 1300 2013


Parabrezza e cupolino sono stati completamente ridisegnati per migliorare l'efficienza aerodinamica, e il plexi ora è caratterizzato da una regolazione elettrica a velocità doppia rispetto all'unità precedente, con memorizzazione della posizione che viene mantenuta anche in caso di spegnimento della moto. Inedito anche il doppio faro, più aggressivo e moderno, con luci di posizione a LED. Stessa tecnologia anche per gli indicatori di direzione, e ovviamente sono tutti nuovi anche strumentazione e comandi.

 

La versione AS, che aveva fatto debuttare nella gamma Yamaha la cambiata servoassistita (è stata la

La FJR in allestimento granturistico
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prima moto di serie moderna priva di leva della frizione sul blocchetto sinistro) si spinge oltre. Lo stesso cambio YCC-S è stato evoluto arrivando alla seconda generazione: grazie all'acceleratore ride-by-wire il controllo sul regime motore è più preciso e rapido, e di conseguenza il cambio può diventare più rapido e progressivo nella sua azione. Ora è possibile cambiare indifferentemente con il comando a pedale o con quello a manubrio (due tasti sul blocchetto sinistro). Inoltre arriva anche sulla FJR il sistema "stop mode", che in caso di fermata della moto scala automaticamente le marce fino ad arrivare alla prima.

 

Ma soprattutto debuttano - per la prima volta su una Yamaha, e più in generale su una moto giapponese - le sospensioni a controllo elettronico. Se sulla versione base forcella (ora con steli da 48mm e controllo dell'idraulica separato sui due steli) e monoammortizzatore vengono modificati nell'idraulica e nella componente elastica, sulla AS le unità cambiano completamente - all'avantreno troviamo un'unità rovesciata, demandando in toto all'elettronica la gestione della funzione ammortizzante. Il pilota può scegliere fra quattro impostazioni di carico (che evidentemente vanno ad agire sul precarico molla) per guida a solo, con bagagli, con passeggero o con passeggero e bagagli. Ma non è finita, perché è anche possibile regolare la frenatura idraulica nelle tre posizioni soft, standard e hard sulla base dello stile di guida desiderato.

 

Al momento non abbiamo dettagli relativi al prezzo in Italia o alla disponibilità; vi sapremo dire comunque di più quando la proveremo a fine mese in Spagna!

 

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