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Gli interfoni sono uno strumento sempre più utilizzato dai motociclisti. Le ragioni sono intuibili: in città consentono di ricevere telefonate senza distrarsi dalla guida, ma anche di ascoltare le indicazioni del navigatore satelittare (compreso quello praticissimo degli smartphone). Fuori città rendono i viaggi più divertenti e "condivisi". Possiamo infatti parlare col passeggero, scambiare informazioni legate anche alla sicurezza o alla strada con altre moto. O ascoltare la nostra musica, oltre sempre al navigatore.
In questo servizio trovate la video-recensione della novità top di gamma di Interphone by Cellularline.
Si chiama Tour ed è venduto sia in confezione singola che doppia (con i due interfoni già abbinati tra loro in fabbrica).
Il nostro Andrea Galeazzi ce lo presenta con il suo inimitabile unboxing. Poi il Tour passa nelle mani della redazione per essere montato su tre diversi caschi (integrale Arai, modulare X-lite e jet GIVI).
Alla fine si passa al test su strada per valutarne l'audio, la semplicità d'utilizzo e la durata della batteria. Per farlo abbiamo scelto tre moto differenti, fornite da BMW Italia: una R1200GS Adventure (con parabrezza grande), una nuda R1200R e una F700GS (con plexiglas piccolo). Le diverse tipologie di caschi e di moto ci hanno permesso di testare in modo completo la qualità dell'audio a velocità autostradale.
L'interfono del nostro test è venduto in confezione singola (269 euro) o doppia (489 euro). Sono prezzi elevati, giustificati dall'alta qualità e dalla funzioni fornite dal Tour.
Il montaggio sui caschi richiede pochi minuti, nel kit troviamo tutto quel che serve sia per i caschi integrali che per un jet. L'utilizzo è molto semplice: l'interfono presenta infatti quattro macro-tasti che comandano le principali funzioni (interfono, telefono, radio, musica), consentendo un accesso diretto. Il loro uso è semplice anche indossando i grossi guanti invernali.
Detto in altre parole: se premo la cornetta, chiamo. Se schiaccio FM, ascolto la radio. Se premo music, ascolto la musica. Se scelgo il tasto intercom, attivo la comunicazione interfonica. Semplice e intuitivo.
Alla semplicità che vi abbiamo descritto corrisponde una grande qualità audio. L'abbiamo verificata sia con l'interfono che col telefono, che regala una ricezione nitida e chiara.
Il Tour consente di abbinare in automatico fino a quattro interfoni (la funzione è detta Genius Pairing), basta premere un tasto sul primo interfono e il gioco è fatto. Anche l'abbinamento Bluetooth al telefono è semplicissimo. La comunicazione tra interfoni resta molto buona anche a distanze importanti. La Casa dichiara 1,5 km con due interfoni connessi; noi siamo arrivati a oltre 1 km con tre interfoni in dialogo, quindi il dato dichiarato è sostanzialmente corretto. La connessione al telefono e agli altri interfoni avviene con la tecnologia Bluetooth 4.2, che migliora il consumo energetico e la qualità audio sia durante la conversazione intercom, sia durante l’ascolto di musica (da sorgenti Mp3 o dalla radio FM integrata nell'interfono stesso).
Il Tour offre anche la possibilità di condividere le telefonate con gli altri interfoni abbinati, premendo l'apposito tasto.
La batteria è il tormento di chi usa lo smartphone. Cellularline ha risolto il problema del suo interfono Tour. In primis perché l'autonomia è pari a 20 ore in conversazione (equiparabili a circa tre giorni di viaggio) e 1.000 in standby. In secondo luogo perché la dotazione di serie del Tour prevede un comodo power bank, che in soli 20 minuti fornisce circa 6 ore di autonomia in conversazione.
Il Tour ha un case che lo rende praticamente impermeabile, come abbiamo verificato durante il nostro bagnatissimo test lombardo.
Su strada sono emersi numerosi pregi. Il top di gamma di Interphone costa caro, ma è facile da usare, ha un ottimo audio e tanta autonomia. Arricchisce il viaggio con una multimedialità di qualità (musica, radio, navigatore), ma sempre in totale sicurezza.
Nel nostro test abbiamo riscontrato solo un difetto: l'interfono, come quasi tutti i dispositivi Bluetooth, lavora al meglio con i device Apple. Con Android è capitato qualche sporadico problema di abbinamento, ma è bastato riavviare lo smartphone per completare l'abbinamento all'interfono.
Autonomia di utilizzo: fino a 20 ore circa; Standby: 1000 ore
Tempo di ricarica: 80% di ricarica in 1 ora
Nuovo processore di segnale digitale (DSP) a 80 MHz
Pulsanti di accesso diretto alle funzioni (Quick Touch)
Peso: 55 gr
Lunghezza: 86.9 mm
Altezza: 50.4 mm
Profondità: 22 mm
4 Utenti : Si, conferenza tra 4 moto oppure 2 moto con pilota e passeggero
3 Utenti : Si, 3 moto oppure 1 moto + 1 moto con pilota e passeggero
2 Utenti : Si, moto-moto oppure pilota-passeggero
Portata: fino a 1,5 km
Speed dial: possibilità di memorizzare un numero di telefono, da richiamare in modo rapido con un comando dall’interfono.
Chiamata vocale (in base al modello di cellulare)
Ricomposizione dell’ultima chiamata
Condivisione conversazione telefonica con passeggero
Ricezione da 88.0 a 108 MHz
Funzione RDS (sceglie le frequenze migliori in base alle zone)
8 stazioni memorizzabili
Memorizzazione automatica delle prime 8 stazioni più potenti
Mute automatico per le chiamate telefoniche in entrata
Riproduzione MP3 senza fili (A2DP/AVRCP) da smartphone e lettore MP3
Song Sharing: Condivisione della musica tra pilota e passeggero
Compatibile con i principali navigatori Bluetooth per moto
Istruzioni vocali GPS
Compatibile con le principali App di navigazione per smartphone.