Intervista a Paolo Sesti

Il Presidente FMI traccia un bilancio del suo mandato e descrive gli obiettivi futuri. Crescono i tesseramenti e l'impegno sportivo, dal minicross al CIV che va in diretta TV
17 dicembre 2008


Paolo Sesti rieletto presidente FMI
Paolo Sesti
è stato rieletto Presidente della Federazione Motociclistica Italiana. Ha ricevuto 10.753 voti su 12.669, ottenendo il mandato per la quarta volta consecutiva. Questo il risultato principale scaturito dall'Assemblea Elettiva tenutasi a Roma, che ha visto presenti delegati di 269 Moto Club, portatori di deleghe per altri 1.004 Moto Club.

Il Presidente della Federmoto risponde alle nostre domande e traccia un bilancio del suo mandato. Ci descrive come si muoverà la FMI - dal minicross fino al CIV - e ci spiega l'assenza di Philippaerts alla consegna dei Collari d'Oro del CONI.

L'intervista a Paolo Sesti

Presidente, tracci un bilancio del suo ultimo mandato e dei risultati conseguiti dalla FMI.
Paolo Sesti: "Il bilancio è oggettivamente positivo. Per merito di tutti i nostri collaboratori siamo riusciti a dare un grande sviluppo alla Federazione Motociclistica Italiana non solo in ambito sportivo - con i tanti risultati di prestigio conseguiti nelle discipline fuoristradistiche ad esempio - ma anche a livello di tesseramenti.
In 4 anni sono aumentati considerevolmente, passando da circa 115.000 a 160.000. E' stato fatto un grande lavoro a livello di comunicazione, ha dato ottimi risultati".

Non teme che la contrazione nelle vendite di moto e scooter possa incidere, nel 2009, anche sull'andamento dei tesseramenti?
Paolo Sesti: "Non credo, sono due aspetti scollegati. La crescita del tesseramento è legata al livello e alla qualità dei servizi che mettiamo a disposizione dei nostri tesserati. In particolare i tesseramenti online e quelli legati al nostro club centrale sono andati bene nel 2008, confermando che il pacchetto di servizi offerto giustifica la spesa per affiliarsi alla FMI".

La Federazione è ben presente nell'off-road. Nel 2009 ci sarà un impegno importante anche nel Campionato Italiano di Velocità.
Paolo Sesti: "Dal 2009 abbiamo deciso di assumere direttamente la gestione organizzativa del CIV. Metteremo in campo importanti risorse per dare più visibilità al campionato e per aiutare i piloti. Abbiamo già stabilito il raddoppio dei montepremi, che andrà a beneficio non più dei primi 3 piloti giunti sul traguardo, bensì dei primi 8.
E poi porteremo il CIV in televisione, grazie alle dirette in chiaro su MotoTV. È un investimento che darà un grande ritorno in termini di visibilità al CIV".

Ha fatto un cenno alle risorse della FMI. Quanto incideranno i tagli previsti dalla Legge Finanziaria del 2009 sulla vostra attività?
Paolo Sesti: "I tagli previsti (circa un milione di Euro, ndr) sono stati recuperati grazie a un emendamento che proprio in questi giorni è al vaglio del Parlamento. In ogni caso la FMI ha già previsto un taglio di circa 900.000 Euro che verrà confermato anche qualora dovessero rientrare i tagli previsti dalla Finanziaria. In tal caso parte di questa somma verrà accantonata per far fronte alle eventuali problematiche del 2009. Un anno che si preannuncia difficile".

Ci parli della rivoluzione portata dalla FMI nel minicross insieme a UFO e KTM.
Paolo Sesti: "Si tratta di un'iniziativa che amplia il rapporto che dura da 2 anni con KTM e con UFO da quest'anno. Affiancheremo i giovani talenti italiani nelle gare nazionali e internazionali, metteremo a loro disposizione l'esperienza enorme dei nostri tecnici, come Andrea Bartolini e molti altri.
Abbiamo una mission, che è quella di ri-educare il mondo del minicross. Negli ultimi anni abbiamo assistito a troppe esasperazioni e a tanta improvvisazione da parte di genitori che si inventano manager sui campi di gara, senza alcuna preparazione tecnica e senza un'adeguata metodologia di lavoro".

Oggi Silvio Berlusconi premia con il Collare d'Oro e con il Diploma d'Onore rispettivamente Marco Simoncelli e Valentino Rossi.
Stona l'assenza di David Philippaerts, campione del mondo della MX1 nel mondiale di Motocross. Strano visto il vostro impegno nel fuoristrada.
Paolo Sesti: "Comprendo le sue perplessità. D'altra parte il Collare d'Oro e il Diploma d'Onore seguono il protocollo del CONI. Pensi che non avrebbero dovuto esserci nemmeno Rossi e Simoncelli, il Collare e il Diploma vengono infatti assegnati solo agli atleti che fanno capo ai Comitati Olimpici. Il CONI ha fatto uno strappo alla regola per questi due sportivi vista la loro grandissima popolarità".

Andrea Perfetti

 

 

 

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