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Il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli, e il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Camporeale, hanno siglato un Protocollo di Intesa durante l’incontro tenutosi presso lo Stato Maggiore dell’Esercito a Roma.
I contatti tra la Federmoto e l’Esercito Italiano, in corso da mesi, avevano già portato alla recente pubblicazione di un bando di concorso per l’accesso di due piloti nel Centro Sportivo dell’Esercito. La collaborazione è stata formalizzata con la firma del Protocollo di Intesa grazie al quale sarà possibile mettere in atto numerose iniziative comuni di carattere sportivo ed extrasportivo.
I contenuti del Protocollo prevedono la costituzione di un Moto Club facente capo all’Esercito Italiano e numerosi ambiti di collaborazione. Tra questi la valorizzazione sia del patrimonio storico e collezionistico dei motoveicoli d’epoca appartenenti all’Esercito che del Registro Storico FMI; la promozione di iniziative congiunte di Educazione Stradale rivolte ai giovani e al personale dell’esercito; la formazione del personale militare, da parte della FMI, con corsi teorico-pratici di guida motociclistica; la possibilità per la Federmoto di utilizzare gli spazi messi a disposizione dall’Esercito nelle strutture militari.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Sono davvero orgoglioso che la collaborazione tra la Federazione e l’Esercito Italiano sia stata ufficializzata con la firma del Protocollo di Intesa. Abbiamo obiettivi comuni, in diversi ambiti delle nostre attività, che potremo realizzare proprio grazie a questo accordo. Questa firma rappresenta una opportunità per dare ulteriore rilevanza al motociclismo dal punto di vista istituzionale e per promuovere il nostro patrimonio storico, culturale e sportivo. Ringrazio sentitamente l’Esercito Italiano, e in particolare il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, e il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Camporeale, per aver voluto fortemente, proprio come noi, questo Protocollo di Intesa”.