Italian Bike Week: in 48.000 salutano l'estate a Lignano Sabbiadoro [GALLERY]

Grande successo per la manifestazione biker tenutasi sul litorale friulano tra il 14 e il 17 settembre: quasi cinquantamila persone tra motociclisti, turisti e curiosi hanno partecipato ad una grande festa con demo ride gratuiti, custom show, novità adventure e off road
26 settembre 2023

Secondo l'Assessorato al Turismo di Lignano Sabbiadoro (UD) sono stati ben 48.000 i visitatori della Italian Bike Week 2023 che si è tenuta proprio nella località friulana lo scorso fine settimana. La seconda edizione della manifestazione motoristica settembrina nata come spin-off della Biker Fest International, ha accolto biker da ogni parte d’Italia e d’Europa in quattro giorni di festa per salutare l'estate.

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La "Daytona dell'Adriatico"

Se per Hemingway Lignano era dunque la "Florida d'Italia", per un week-end ha rivestito i panni della "Daytona dell'Adriatico" con un bilancio che lascia sicuramente molto soddisfatti gli organizzatori Moreno e Micke Persello. Massimo Brini, Consigliere Delegato al Turismo del Comune di Lignano, ha parlato di "evento strategico", a sottolineare il ruolo di primo piano che la IBW ormai ricopre sia all’interno della ‘filiera’ turistica del Friuli-Venezia Giulia sia all’interno del settore due ruote.

Lo stesso Brini era presente al taglio del nastro assieme alle autorità locali e regionali (tra cui il Presidente del Consiglio Regionale FVG Mauro Bordin e il Sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi) anche la madrina della kermesse Sonia Malisani (già Miss Turismo Italia 2023 e rappresentante del nostro Paese al concorso internazionale Miss Tourism World 2023), il rappresentante della Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) Giuliano Gemo e il campione europeo GP 1988 Fausto Ricci, ex star del Motomondiale e vincitore del GP delle Nazioni 1984.

Evento biker a trazione Off Road!

È stata poi la volta della Enduro Moto-Therapy presso lo stand del MotoClub Sabbiadoro in collaborazione con il Rotary Club di Lignano Sabbiadoro Tagliamento e tre istituti regionali. L'iniziativa aveva l'obbiettivo di far provare a ragazzi e ragazze con disabilità l’ebbrezza dell’Off Road su due ruote. Ed è stato proprio il Fuoristrada uno dei focus principali della Italian Bike Week, una manifestazione che nasce dalla cultura Custom ma che si è fortemente orientata all’Off Road in questa edizione. Ad esempio i Demo Ride gratuiti (1200 quelli effettuati nel week-end con 14 Case presenti) hanno lasciato l'asfalto per cercare la polvere. C'era poi la Off Road Arena, un’area di 155.000 m² con circuiti sterrati adatti ad ogni livello di abilità, con il principale (di ben 7 km di lunghezza) che riprende il percorso della prova speciale di una gara mitica, la 12 Ore Enduro. Proprio questo tracciato è stato, nelle giornate di sabato e domenica, il palcoscenico degli Enduro Days by MotoClub Sabbiadoro: l’occasione, per il pubblico, di godersi lo spettacolo unico del fuoristrada racing, ma anche quella, per piloti professionisti ed amatori, di sfogare la propria ‘manetta’ su un fettucciato dall’alone leggendario.

Ci sono state poi le Adventure Ride ovvero delle escursioni su sterrato di circa 70 km proposte dai triestini di MV Adventure, e la Notturna Tassellata, una endurance non competitiva di circa 300 km che sotto la regia dell’associazione Amici del Bicilindrico ha portato i partecipanti fino in Slovenia e ritorno tra strade bianche, boschi e mulattiere. La durata di circa 12 ore vuole essere una sorta di rispettoso tributo alla già citata corsa di durata tenutasi a Lignano dal 1985 al 2004.

Non è mancato il Custom Bike Show

Dal 1987 la Biker Fest International porta in Italia il meglio della Kustom Culture mondiale e anche alla Italian Bike Week non poteva mancare un Custom Bike Show degno delle sue radici. Ha fatto da tappa sia all’Italian Motorcycle Championship (IMC), sia all’AMD World Championship of Custom Bike Building, il prestigioso ‘mondiale’ dedicato alle moto speciali. Tra i concorrenti, anche i tre costruttori che a giugno hanno monopolizzato il podio di Budapest, in occasione del 120° Anniversario di casa Harley-Davidson: le eccellenze bresciane Mirko Perugini e Matteo Fustinoni (alias Gallery e Hazard) e lo sloveno Vito Klemenčič (VK).

Proprio alla Harley-Davidson JD di Gallery Motorcycles è andato il titolo di ‘Best in Show’, mentre VK Custom Works e Hazard Motorcycle hanno conquistato il primo posto rispettivamente nelle classi Old Style e Freestyle: il primo con un chopper su base Flathead, il secondo con la sua ‘Ghisarama’, una Ironhead che si ispira al mitico motoscafo Acquarama 278 costruito da Riva per Ferruccio Lamborghini. La vicina Slovenia era rappresentata anche dalla H-D ‘Absurd’ di Custom Creations Garage, prima tra le Bagger, e sempre parlando di Harley-Davidson la V-Rod di Custom Thom (MN) ha sbaragliato la concorrenza nella categoria Modified H-D. Viene da Milwaukee anche il motore della Buell di GDesign (CO), particolare reinterpretazione della XB12 in chiave Scrambler che ha trionfato nell’omonima classe. I trevigiani di Motor Attitude, dal canto loro, hanno alzato lo scettro delle Streetfighter grazie ad una muscolosa Yamaha V-Max, giapponese come la Honda Shadow di Samuele Gorni, distintasi tra le Metric, le special costruite sulla base di modelli cruiser non americani.

Giocavano ‘in casa’, infine, i tolmezzini di VM Cycles, autori di una raffinatissima BMW R100 RS che ha indossato la corona delle Café Racer.

La giuria, formata da Micke Persello per l’IMC e dal giornalista olandese Onno Wieringa in rappresentanza di American Motorcycle Dealer, ha infine conferito il premio speciale Moped ad Alessandro Danini, alias Alearte Motori, protagonista dell’iniziativa Creazione di una Special Live. Utilizzando solamente componenti ‘riciclati’ qua e là, il costruttore varesino ha realizzato nel corso del finesettimana un sidecar per la sua special motorizzata Benelli. È il lato sostenibile della personalizzazione, ma anche la dimostrazione che per eccellere nel customizing fantasia, creatività e ‘olio di gomito’ contano molto di più di costose parti speciali ed esclusivi accessori aftermarket.

A proposito di moped, nella giornata di sabato 16 settembre si è svolto il 4° Mods Meet Rockers, il raduno di scooter e ciclomotori d’epoca, originalissimi o super-elaborati, che ha raccolto la partecipazione di molti appassionati di Vespe e Lambrette d’epoca, ma anche di quei cinquantini che, come i mitici ‘tuboni’ degli anni Ottanta e Novanta, hanno motorizzato generazioni di biker esordienti. È lato più goliardico della Italian Bike Week, che tra le sue principali espressioni ha anche il contest dedicato alle Pin Up: il concorso, organizzato da Lady BB e vinto da Mrs Nym (Myriam Froncillo) ha portato sotto al Main Stage una frizzante ventata di nostalgia vintage, culminando con il Bike Wash.

Le ragazze in stile Fifties sono state anche le co-protagoniste della U.S. Car on the Beach, il grande ritrovo di auto americane che ha raccolto la partecipazione di oltre 200 vetture made in USA. La regia? Quella di Cruisin’ Magazine e Old School Garage, il team pordenonese che ha dato così un caloroso benvenuto a numerosi Club di settore provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, oltre che a moltissimi partecipanti ‘indipendenti’ arrivati alla spicciolata. La maxi-parata che ha portato le US car ad attraversare le vie di Lignano è scattata da viale Europa tra gli applausi del pubblico nella mattinata di domenica, e si è conclusa con le premiazioni degli esemplari meglio restaurati, più originali o vivacemente customizzati, selezionati da una giuria di esperti.

Spazio al mototurismo e corsi di guida

Passando al mototurismo, sono stati un successo i Mototour proposti dal MotoClub FMI ‘Danilo Vian’ per permettere ai partecipanti di esplorare il territorio di una regione che, in una manciata di chilometri, coniuga arte e storia, mare e montagna, eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche. Gli itinerari di venerdì e sabato (circa 150-200 km) hanno toccato luoghi come le misteriose sorgenti del Gorgazzo, di profondità ancora sconosciuta, la cittadine di Maniago, capitale friulana delle coltellerie, i pittoreschi borghi medievali San Vito al Tagliamento e Valvasone, e Casarsa della Delizia, paese natale di Pier Paolo Pasolini.

Di chilometri in sella ne hanno certamente macinati a migliaia i Grandi MotoViaggiatori, protagonisti nella serata di venerdì di una conferenza dedicata alle loro imprese ai confini del Mondo. C’è chi ha attraversato tutto lo Stivale in Ape, chi si è spinto al di là dell’Atlantico fino alla Terra del Fuoco, passando per i temerari che a bordo dei propri ciclomotori Ciao hanno visitato gli angoli più remoti del Globo da Capo Nord (Norvegia) a Città del Capo (Sud Africa).

Dai veterani del manubrio a chi è salito in moto per la prima volta, proprio alla Italian Bike Week: i corsi proposti da Donne In Moto e Lucchinelli Experience hanno dato la possibilità a circa 100 centauri alle prime armi di prendere confidenza con le due ruote, il tutto sotto la supervisione di piloti ed istruttori qualificati. Avvicinare al motociclismo ragazze e ragazzi, giovani e meno giovani, è un’autentica missione per Motorismo, che oltre ad essere l’organizzatore di queste Riding Experience è stato anche media partner della manifestazione.

Una grande festa

Come da tradizione, uno dei momenti più suggestivi dell’evento friulano è stata la Saturday Night Parade: è da brividi lo spettacolo di migliaia di moto, quad, sidecar e trike che sfilano per le strade cittadine fino al Lungomare, proprio mentre il Sole si getta nell’Adriatico in un’infuocata esplosione di colori. Un’atmosfera densa di emozioni, rese ancora più intense dal tripudio di suoni, luci e applausi del pubblico festante.

Chiudiamo, infine, con la musica live, perché un festival dallo spirito biker non si accontenta della ‘colonna sonora’ offerta dai motori, ma esige anche un degno accompagnamento rock. Nel corso del fine-settimana dell’Italian Bike Week si sono alternate sul Main Stage gruppi quali 22 Top, AC/DI, Smokin’ Fingers, Folk Solution e Pussy Wagons, che hanno acceso l’Area Luna Park con brani originali e cover di pezzi leggendari. Menzione d’onore per Michele Luppi (dal 2015 nella ‘rosa’ degli Whitesnake), esibitosi nella serata di sabato, e per gli Zero Six, band tutta under 18 che ha avuto l’onore e l’onore di archiviare questa edizione 2023.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori: "Gli eventi che si focalizzano all’Adventure e all’Off Road sono tanti, ma tutti con impronta corsaiola se non addirittura agonistica" ha spiegato Micke Persello. "Mancava un evento turistico dedicato a questi settori, che da soli rappresentano il 50 per cento dell’immatricolato. Ringraziamo tutti i partecipanti e le Autorità che hanno creduto nel nostro progetto, e tutti coloro che hanno lavorato duramente per replicare il successo dello scorso anno".

Ora l’appuntamento è per il weekend del 9-12 maggio 2024, con l’edizione numero 38 della Biker Fest International. Prima, però, si vola a Padova per American Dream (13-15 ottobre), la fiera dedicata al sogno americano.