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Non c’è alcuna certezza che questa moto né questo marchio arrivino qua, nel vecchio continente. Eppure, il conoscerla, anche seppur in modo superficiale, ci mette nelle condizioni di interrogarci su alcuni aspetti. Questa Jedi Kirin GT 750-K riporta i tratti delle più tipiche turistiche di qualche anno fa. Vi ricorderete l’Honda Pan European oppure la Pacific Coast, ecco… Lunghe, carenate, pronte per macinare chilometri a volontà. Moto comode, moto per galoppare veloci, magari sulle autostrade tedesche prive di limiti, oppure perfette per trotterellare a velocità codice sulle highway americane a 60 miglia orarie, ma con un 1300cc sotto al sedere.
Un segmento che di fatto si è assottigliato sempre più, tanto che turistiche di questo genere sono quasi sparite in favore di una diffusione sempre maggiore di vere e proprie crossover, capaci di tutto, abili turistiche, veloci, buone in due, buone anche in qualche tratto di fuoristrada. La Jedi GT 750-K percorre tutta un’altra strada, è alimentata da un motore bicilindrico frontemarcia da 730cc capace di soli 80cv e, sulla bilancia, il peso a secco dichiarato è di 225kg.
Insomma, c’è da credere che le prestazioni assolute non saranno minimamente vicine alle Touring a cui si ispira, eppure la domanda è dietro l’angolo: è sufficiente così? Hanno ragione i cinesi? Dite pure la vostra. Intanto considerate che Jedi è legata al gruppo Sima, un insieme che include il marchio Mash già presente in Europa, quindi non è da escludere che questo modello tenti di entrare nel nostro mercato, magari sotto questo nome. Vedremo