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GP DI SPAGNA: CORSI ED APRILIA, TRIONFO ITALIANO
Quando si mettono insieme la classe 125cc ed il pubblico presente sul
circuito di Jerez de la Frontera lo spettacolo è assicurato.
La battaglia dei giovani piloti accompagnata dal boato della gente presente su ogni
curva è un qualcosa che rimane negli occhi e nella mente anche di coloro
che vivono da sempre nel mondo delle corse.
E' Simone Corsi a tagliare per primo il traguardo del Gran Premio di Spagna da solo, seguito a tre secondi dal suo compagno di squadra, nel team Jack&Jones WRB, Nico Terol, mentre è Bradley Smith a completare questo podio tutto Aprilia.
Gara inizialmente molto combattuta, con Smith partito benissimo dalla pole
seguito a ruota da Terol, Talmacsi, Corsi e Bradl.
Questi cominciano a spingere forte e già dopo due giri hanno conquistato un rilevante margine sul resto dei piloti.
Al terzo giro Talmacsi è costretto a ritirarsi per la rottura della sua moto, mentre Terol passa in testa andando in fuga insieme a Smith e Corsi. Il ritmo non è elevatissimo ed al decimo giro rientrano anche Bradl e Nieto, così al tredicesimo giro è Corsi a prendere il comando ed ad iniziare ad imporre il suo passo, suo il giro veloce con 1'47"999.
Il pilota italiano giro dopo giro riesce a guadagnare sempre più metri, fino a
tre giri dalla fine quando da la stoccata finale a Terol, l'unico fino a
quel momento riuscito a stargli dietro. Così è il romano a tagliare per
primo il traguardo, diventando leader del mondiale, ed a ricevere i
complimenti dal Re di Spagna sul podio, mentre è Smith ad aggiudicarsi lo
sprint finale per il terzo posto su Bradl, secondo in campionato, e Nieto.
"Sono veramente felice - ha detto Corsi - è la mia seconda vittoria, la
prima per distacco. Non è mai facile andare via da soli, bisogna tirare
sempre senza avere un punto di riferimento davanti e bisogna sempre essere
lucidi e concentrati perché l'errore è sempre dietro l'angolo e si può
buttare via tutto in un attimo. Questo è il motivo per cui Max Biaggi è
sempre stato il mio idolo ed anche il motivo per cui ho un stima immensa
per Jorge Lorenzo. Sono partito bene, poi ho preferito aspettare dietro ai
primi per risparmiare un po' le gomme, al tredicesimo giro ho provato ad
andare via perché mi ero accorto di essere più veloce, solo Nico è riuscito
a starmi a ruota, ma nei tre giri finali sono riuscito a prendere il
margine che mi ha portato alla vittoria in solitario. Sono contentissimo di
aver vinto qui a Jerez sia per il pubblico, fantastico come sempre, che
per il mio team che è spagnolo. Ringrazio molto il mio tecnico Italo
Fontana ed i suoi ragazzi che hanno fatto un lavoro fantastico, all'inizio
della stagione il mio feeling con la RSA non era buono, poi piano piano
grazie a loro sono andato in crescendo fino alla gara del Qatar dove
abbiamo trovato la giusta base sulla quale lavorare".
"E' stupendo conquistare il mio primo podio proprio qui a Jerez - ha
dichiarato Terol - non avrei potuto desiderare di meglio. Sono partito
molto bene ed avevo un buon ritmo, poi ho iniziato ad avere alcuni poblemi
di grip in due curve dove mi scivolava molto il posteriore. Simone negli
ultimi giri aveva un passo incredibile ed alla fine non sono più riuscito a
stargli a ruota, ma il secondo posto è sempre un ottimo risultato. Sono
contentissimo anche per il team che ha fatto un lavoro superbo e questo
podio è anche merito loro".
Oltre a quarto posto di Bradl, vanno a punti anche Bonsey, sesto, seguito
da Redding ed Aegerter, decimo posto per Cortese, quindicesimo Nakagami.
Fuori dalla zona punti Andrea Iannone, diciottesimo, e Lacalendola che
chiude al ventesimo posto. Da registrare i ritiri di Talmacsi e Van Der
Berg e le cadute di Gadea, Vazquez, Bianco e Webb.