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L’edizione 2012 della Jesolo Bike Week, la grande kermesse motociclistica che ha come teatro la Pista Azzurra, si è aperta in una splendida giornata di sole cristallino che ha cancellato il ricordo degli
ultimi capricci del meteo. E fin dalle 14.00 le prime centinaia di visitatori hanno affollato gli 80.000 metri quadrati di esposizione soffermandosi presso le hospitality delle case motociclistiche e gli stand dei customizzatori e dei produttori di abbigliamento e accessori. Favoriti anche dal clima, i demo-ride (ovvero le prove su strada delle moto di produzione) hanno fatto registrare subito il tutto esaurito con gruppi sempre più affollati di utenti che sono partiti da Jesolo per percorrere gli itinerari individuati da ciascuna casa.
Per la verità i primi ad affacciarsi ai cancelli della Pista Azzurra sono stati gli immancabili bikers tedeschi, austriaci e svizzeri che, in sella alle proprie Harley-Davidson, tutte rigorosamente personalizzate e dunque
diverse una dall’altra, sono stati cordialmente accolti dai colleghi italiani del Ravenna Chapter (il club che riunisce i proprietari di H-D) e ed indirizzati verso i parcheggi, gratuiti come l’ingresso alla manifestazione. E con il passare delle ore la Jesolo Bike Week è decollata, esprimendo quel carattere festoso e di incontro tra appassionati, alle soglie dell’estate, che ne è la cifra distintiva.
Tra gli ospiti d’onore il famoso customizer inglese (di origine italiana) Mark Battistini che, alla prima presenza alla Jesolo Bike Week, si è dichiarato entusiasta della manifestazione, lasciandosi presto coinvolgere nel suo clima leggero. Si può dunque affermare che, dopo le prime due edizioni, questo evento
riesca a ricreare il clima dei grandi raduni statunitensi ai quali si ispira. La citazione d’obbligo è per la Daytona Bike Week che richiama ogni anno, a marzo, sulla costa della Florida, oltre mezzo milione di
partecipanti, identificandosi col concetto stesso di libertà in moto.
Ma la Jesolo Bike Week sottolinea la forza dell’intuizione dalla quale scaturì 16 anni fa l’Indipendence Week End, un meeting di moto (con esposizione statica e raduno di hot rod) che si svolgeva proprio in Piazza Mazzini, cresciuto talmente da rendere inadeguata la location cittadina. Proprio dalla volontà di sviluppare l’appuntamento, condivisa dall’Amministrazione Comunale, è nata la “bike week” che ormai è diventata un appuntamento classico anche per i mototuristi e che continua ad esprimere l’atmosfera del locale, tra i colori pastello dei panorami californiani e le atmosfere del Texas, al di sopra delle lamiere ondulate, arroventate dal
sole.
Headbanger, l’unica azienda italiana che produce in serie moto custom con il fascino della grande tradizione americana, street legal al 100% e omologate Euro 3, è giunta in Veneto dopo il successo riscosso a Saint Tropez, sulla Costa Azzurra, nel suo demo ride tour europeo ed ha messo a disposizione l’intera gamma, comprese le due novità assolute Summertine e Woodstock Boogie insieme a Hollister, disponibile in versione long e slim, Foxy Lady e Gypsy Soul in versione “classic” e “bobber”, e High Flyin’, ora disponibile con motore S&S 113.