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Un paio di settimane fa avevamo azzardato l'ipotesi che Kawasaki avrebbe presentato a EICMA la sua prima moto elettrica. O, per meglio dire, ibrida.
In realtà le tre novità svelate sono state tutte con motore termico puro: Ninja H2 SX, Ninja H2 SX SE e Versys 650.
Tuttavia nella conferenza stampa che ha preceduto la presentazione di queste novità, il presidente e CEO della nuova società Kawasaki Motors, Hiroshi Ito, ha speso le prime parole proprio per le nuove sfide tecnologiche che hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni da carburanti fossili.
Ha ribadito che Kawasaki punta a una produzione completamente elettrificata (ibrida e a batteria) entro il 2035 e dedicata ai mercati avanzati (ovvero Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone).
In precedenza era stato annunciato che arriveranno dieci modelli elettrici/ibridi entro il 2025 e a EICMA Hiroshi Ito ha promesso tre novità già nel 2022.
Una di queste sarà con molta probabilità l'evoluzione del prototipo ibrido basato su una Ninja 650 e sul suo bicilindrico integrato da un motore elettrico disposto sopra al cambio a sei marce (vedi qui sotto).
La seconda moto dovrebbe essere invece una elettrica pura anticipata dal concept EV Project e prima ancora dalla EV Endeavor. Ma potrebbe trattarsi anche di ATV o di side-by-side.
Si sa infatti che nei programmi Kawasaki ci sono anche cinque veicoli a quattro ruote, e da fuoristrada, che saranno alimentati da fonti di energia alternativa.
Recentemente Kawasaki ha mostrato il prototipo di un motore derivato dal quattro cilindri sovralimentato della sua Ninja H2, ma alimentato a idrogeno invece che a benzina.
Inoltre a metà novembre è stato annunciato un accordo con Yamaha per lo sviluppo di propulsori termici che utilizzeranno l'idrogeno come carburante.
Insomma, Kawasaki ha anticipato le marche giapponesi e marcia decisa verso la sua prima gamma di veicoli con motorizzazioni alternative a quella termica tradizionale.