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Kawasaki ha recentemente re-introdotto in gamma la sua sport tourer Ninja H2 SX SE dopo un anno interlocutorio dove, in assenza dell'omologazione Euro 5, la supercharged era rimasta in panchina. La nuova H2 SX SE presentata a EICMA 2021 ha quindi messo in mostra tutta la tecnologia della Casa di Akashi, arrivando ad avere in dotazione un pacchetto elettronico completo e avanzato che introduce per la prima volta in una moto giapponese l'utilizzo degli ausili alla guida ARAS (con tecnologia Bosch) per il controllo di velocità adattivo, il Blind Spot Detection e il Forward Collision Warning implementati attraverso due radar: uno piazzato all'interno del parafango posteriore e l'altro all'interno del cupolino e non è un problema che vengano "oscurati" occultandoli dietro pannelli o sovrastrutture, in quanto i radar "vedono" anche se non operanti allo scoperto e, anzi, sono insensibili a nebbia, pioggia e condizioni meteo difficili dove continuano a rilevare gli oggetti in prossimità.
Unica, ma rilevante, limitazione dei radar è quella di non "leggere" colori o altre informazioni che potrebbero venire in aiuto del motociclista in tante condizioni e con applicazioni specifiche: pensiamo alla possibilità di vedere le luci di arresto dei veicoli illuminarsi, leggere i segnali stradali, rilevare dettagli della supercie degli oggetti nel loro campo visivo. In questo caso entrano in gioco le telecamere che offrono tutte queste possibiltà e possono essere tranquillamente accoppiate con i radar per una strategia di sicurezza attiva ancora più efficace.
Dove però i radar eccellono, le telecamere arrancano dato che la loro funzionalità diminuisce al buio, sotto la nebbia e in generale nelle condizioni di scarsa visibiltà.
Kawasaki, secondo i ben informati colleghi di Cycle World, ha brevettato l'applicazione di una telecamera anteriore per la Ninja H2 SX SE, eventualità che noi stessi avevamo segnalato come possibile quando iniziò a circolare la notizia, poi confermata dalla presentazione a EICMA, di una nuova H2 SX con l'ARAS.
A guardare i disegni si evince che l'alloggiamento scelto è forse anche quello più razionale, appena avanti il dashboard e dietro il plexiglass (cosa che probabilmente negherà l'utilizzo di un plexi oscurato o fumé) ma sembra anche che gli attacchi per la telecamera siano già presenti sulla struttura del cupolino già in produzione e a questo punto sarebbe facile ipotizzare che in tempi più o meno rapidi la telecamera (e il relativo aggiornamento del software di gestione) possa apparire in una prossima versione della sport tourer Kawasaki o diventare un optional ex-works.
Fonte e foto d'apertura: Cycle World