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Quella dei fori simmetrici nei cupolini della Kawasaki Ninja H2 SX è una delle questioni più dibattute, al bar. Sì, perché se fino alla ZZR 1400 la presa d'aria dinamica era singola e centrale, sulla supercharged di Akashi da sempre il frontale fa orgogliosamente mostra di due avide bocche: quella sinistra per alimentare il compressore centrifugo, quella destra per... lasciare la porta aperta ad illazioni e future evoluzioni, perché attualmente non ha alcuna funzione se non quella prevalementemente estetica (ma sarei contentissimo di essere smentito da un tecnico Kawasaki e capirne di più sulla mia moto personale: ammetto di essere uno dei fanatici della H2 SX che vedete durante la nostra prova del 2018 nella foto d'apertura).
Avevamo già parlato della possibilità - diciamocelo: abbastanza ovvia - che Kawasaki potesse sfruttare la finta presa d'aria destra per alloggiarci un radar o una telecamera per portare sul mercato il cruise control adattivo (ACC) e tutte le altre soluzioni tecnologiche che questi dispositivi consentono e che del resto aveva già annunciato che avrebbe introdotto entro il 2021 attraverso una partnership con Bosch, ma alcune foto che circolano sul web sono state ancora più esplicite e hanno rivelato non soltanto che – probabilmente – entro la fine del 2021 vedremo un restyling della H2 SX ma che questo sarà accompagnato dall'introduzione del radar e dalle telecamere come ausilio alla guida. BMW, Ducati e KTM sono appena scese in campo con le loro punte di diamante dotate di queste tecnologie che costituiscono un primo passo verso, per esempio, la standardizzazione dei protocolli di comunicazione in vista della interconnessione dei veicoli ai fini della sicurezza.
Radar e telecamere possono avere funzioni differenti: la telecamera offre una visione (specie se ne vengono utilizzate due per una visione stereoscopica) chiara e dinamica del mondo circostante e può “riconoscere” il tipo di veicolo o di infrastruttura che si trova nel suo raggio. In soldoni e soltanto per fare degli esempi: con le telecamere sono possibili i riconoscimenti dei segnali stradali o predire che tipo di manovra andrà ad effettuare il veicolo che viene inquadrato in base alla sua tipologia e in ogni caso aprono le porte allo sviluppo di software di gestione più articolati. Per contro le telecamere sotto la pioggia o dentro la nebbia possono mostrare i propri limiti di visibilità. Problemi, questi, di cui non soffre il radar che “vede” gli oggetti anche in condizioni meteo disastrose, ma non fornisce tutti i dettagli che le telecamere offrono. Inutile ricordare che tutti questi argomenti sono stati già ampiamente sviluppati nel mondo auto, un universo tecnologicamente più avanzato di quello moto, fosse soltanto per la massa critica di potenziali applicazioni molto più elevata.
Ma non divaghiamo: le foto della Kawasaki H2 SX che circolano in rete fanno sospettare che siano presenti sia un modulo radar anteriore che una telecamera frontale oltre ad un radar posteriore (ricordiamoci che i radar possono tranquillamente essere "oscurati" dietro le plastiche e non necessariamente operare allo scoperto) per sfruttare al meglio tutte le opportunità offerte dalla tecnologia di cui l'ACC e il Blind Spot Detection rappresentano soltanto le prime applicazioni ma, come tra l'altro Kawasaki ha già brevettato, sono possibili anche soluzioni che tengono conto del livello di attenzione e della postura del pilota per ausili d'emergenza anche di tipo predittivo, con sensori e telecamere dedicate al pilota.
Immaginiamo, inoltre, che questo genere di equipaggiamento venga per primo trasmesso alle top di gamma (tra cui faremmo rientrare anche la Versys 1000) per poi passare anche in tempi più o meno brevi ad altri modelli in listino.
In tutto questo, noi appassionati delle Ninja sovralimentate ci aspettiamo – più precisamente e senza ipocrisie: ci piacerebbe oltremodo - che la prossima H2 SX che verrà presumibilmente svelata nel corso del 2021 rispetti le normative Euro 5 senza perdere cavalli, del resto il quattro cilindri da 200 cv potrebbe tranquillamente sopportare evoluzioni che innalzino la sua potenza massima senza minimamente scalfire la regolarità e l'affidabilità del propulsore da 998 cc che, in altre configurazioni, eroga tranquillamente 231 cavalli.
Kawasaki
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20020 Lainate
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https://www.kawasaki.it
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