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Si chiamerà Kawasaki Ninja 250RR o 250SL a seconda del mercato specifico, e sarà in un primo momento riservata ai mercati asiatici: ad Akashi, per rendere la moto più adatta al traffico e alle strade del lontano oriente, hanno pensato bene di alleggerire la propria Ninja d'accesso e renderla più ricca di coppia ai bassi regimi. Niente di più facile di adottare un propulsore monocilindrico, rifacendo ovviamente da zero il telaio - in questo caso in tubi d'acciaio, soluzione leggera ed efficace.
La scelta tecnica ha portato ad un sacrificio in termini di potenza massima (27,6 cv, ovvero circa 4 in meno rispetto alla 250 bicilindrica) ma, appunto, ad un miglioramento del valvore di coppia e ad un risparmio di 23 kg rispetto al modello a due cilindri.
E' molto difficile che, a così poca distanza dal lancio della 300 bicilindrica, la 250RR possa arrivare in Europa. E' invece certo che sostituirà sui mercati emergenti dell'estremo oriente la 150 con propulsore a due tempi, sempre meno appetibile anche dove le normative ancora ne permettono l'impiego.