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Sarà lungo 84 metri e largo quasi dieci il sottomarino che Kawasaki ha prodotto per il Ministero della Difesa nipponico. L'azienda giapponese, come è noto, non produce solo moto, ma mezzi di ogni tipo e per tutti gli elementi. Questa volta è toccato all'acqua, con un progetto faraonico che è ormai arrivato alle sue battute finali. Ormai, infatti, manca solo la cerimonia di consegna per il sottomarino del Ministero della Difesa "Toryu", presso il molo di Nishihama della fabbrica di Kobe.
Si tratta del 29esimo sottomarino costruito dalla compagnia dopo la guerra. "Ha eccellenti prestazioni di movimento sott'acqua e prestazioni di propulsione e per lo scafo viene utilizzato acciaio ad alta resistenza - fanno sapere da Kawasaki Heavy Industries - Inoltre, l'uso di batterie agli ioni di litio ha migliorato le prestazioni di immersione e l'automazione di vari sistemi. Le apparecchiature sonar ad alte prestazioni hanno migliorato la capacità di ricerca e le prestazioni invisibili e sono state adottate varie misure di sicurezza".
L'unico dubbio riguarda l'agilità del mezzo, per noi che siamo abituati a raccontare le gesta della Kawasaki di Jonathan Rea o, comunque, delle verdone a due ruote. Il sottomarino, infatti, sarà spinto da enormi motori V12 diesel e avrà dimensioni che poco si adattano al misto stretto. Ma nei fondali troppi tornanti non dovrebbero esserci.