Kawasaki Z1 Super Six: trasformazione a sei cilindri

È la britannica MCN a raccontare la storia. Allen ha tagliato in due verticalmente il motore della prima moto, innestandogli all'interno due cilindri prelevati dall'altro motore. Già così sembra un'impresa da far tremare i polsi, ma ovviamente le complicazioni sono solo iniziate. "Quando vuoi fare una trasformazione del genere tutto è un problema - l'equilibratura del motore è stata un incubo, ho dovuto ridisegnare completamente albero, contrappesi e tutto quanto gli va dietro. Ma sono abituato a gestire i problemi, non mi faccio prendere dal panico: li esamino e li affronto".

Anche perché naturalmente, trattandosi di una special, l'aspetto estetico è importantissimo: il motore, dunaue, esteticamente doveva sembrare esattamente quello nato negli anni 70...ma con due cilindrim in più.

"Devi accontentarti di quello che trovi, perché cercando motori sfusi trovi solo materiale rotto o arrugginito, quindi ho dovuto restaurare entrambe le unità per farle sembrare nuove. Però non farei diversamente, perché mi piace molto usare roba degli anni 70 - credo sia stato il periodo migliore. Ma volevo conservare quante più cose originali possibili, per non far vedere troppo che si tratta di un'elaborazione. La maggior parte della gente quando la vede la scambia per una moto di serie. E la cosa non ha prezzo. C'è solo una concessione all'affidabilità moderna, ovvero l'accensione elettronica. La moto originale aveva bobine e condensatori, mentre sulla mia ho montato un impianto Boyer Bransden - una modifica assolutamente geniale. Ma è l'unica cosa moderna che ho montato".

La cilindrata della Z1 Super Six è quindi passata dagli 890 cc del quadricilindrico ai 1.355 del sei cilindri. Ma non è finita qui: Allyard sta lavorando su un secondo esemplare, partendo da una Z1000, che guadagnando due cilindri passerà a ben 1.522 cc. "Ma la seconda volta è sempre molto più facile della prima. Con la prima Z1 ho dovuto pensare una settimana solo a come fare il tutto. Adesso posso limitarmi a seguire lo stesso metodo..."