Klaus Allistat (Husqvarna): "Sui campi di gara siamo ai livelli della KTM"

Klaus Allistat (Husqvarna): "Sui campi di gara siamo ai livelli della KTM"
Portare il carico di 110 anni di storia senza sentirne il peso: Husqvarna si prepara alle feste del 2013 con ottimismo e con ambiziosi piani per il futuro. Ne abbiamo parlato con il presidente, Klaus Allistat
23 aprile 2012

Punti chiave


Husqvarna nel corso della sua storia è migrata dall’originaria sede svedese all’Italia: dal 1987 il quartier generale è a Cassinetta di Biandronno, vicino Varese, scelto dal Cagiva MV Agusta Group, allora proprietario del marchio.

Dal 2007, l’azienda è nell’orbirta del BMW Group, dal quale proviene Klaus Allisat, l’attuale presidente.
In bacheca, spiccano gli 82 titoli mondiali conquistati nell’off-road, settore che resta il core business dell’azienda; ma non c’è dubbio che la partnership con BMW Motorrad ha permesso di scandagliare nuovi ed interessanti scenari.

Come possiamo definire Husqvarna?
«Siamo una realtà poliedrica, dinamica ed originale: con la Nuda 900 e 900 R siamo tornati alle moto da strada, conservando però il nostro tipico spirito, essenziale e sportivo. Una strada molto interessante, che intendiamo seguire, come dimostrano i concept Moab, Strada e Baja. Senza tralasciare l’innovazione tecnologica: ricordo il sistema ABS specifico per l’off-road ed il Concept E.go elettrico».

Quali sono i riscontri del mercato?
«Lo sforzo di innovazione è premiato dalle vendite: nel 2011, abbiamo consegnato 11.243 moto ed per il 2012 ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di migliorare il dato del 40%. A dispetto dell’inizio d’anno non facile, finora siamo in linea con il target, essendo al +36%. Nell’ottica del Gruppo, Husqvarna dovrà arrivare al traguardo delle 20.000 unità annue: è impegnativo, ma lavoriamo in tale ottica, per esempio rafforzando la rete vendita».

Da questo punto di vista, lo spazio nella nuova concessionaria romana vi aiuta molto...
«E’ fantastico poter far vedere e toccare tutta la nostra gamma: Husqvarna non ha mai avuto uno spazio simile a disposizione, che valorizza davvero le due ruote al massimo livello. Qui si capisce come le qualità indispensabili al raggiungimento del successo agonistico si possano racchiudere in modo nitido nel design dei modelli in vendita, con la sportività definita dalle linee minimali, che enfatizzano lo slancio dinamico. I valori della tradizione del marchio si innestano sulle innovazioni che puntano a migliorare prestazioni, sicurezza e maneggevolezza».
 

Siamo una realtà poliedrica, dinamica ed originale: con la Nuda 900 e 900 R siamo tornati alle moto da strada, conservando però il nostro tipico spirito, essenziale e sportivo

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Come viene percepito il vostro marchio dal pubblico?
«Abbiamo un’immagine aggressiva, grazie anche agli ottimi risultati in campo agonistico: la rivalità con KTM sulle piste sterrate è stato uno sprone importate. Ormai le differenze tra noi e loro sono quasi azzerate. Questo si traduce in consenso, specie tra i ragazzi: le nostre motard affollano i parcheggi dei licei, nell’off road siamo protagonisti e dal bacino privilegiato della Lombardia cresciamo pian piano anche nelle regioni del centro-sud. Un nostro concessionario di Caserta organizza un trofeo monomarca nel quale gareggiano oltre 40 piloti: sono uno spettacolo, quelle moto che si disputano la vittoria!».

Alfonso Rago

 

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