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Kove ha presentato sul mercato asiatico la 321F una cafè racer basata sulla piattaforma delle note, almeno per il mercato locale, 321R e 321RR.
Il design, come spesso avviene per le moto cinesi, prende spunto dalla produzione europea, e la 321F non nasconde tratti e abbinamenti già visti nel vecchio continente.
Cafè racer in tutto e per tutto, la 321F sfrutta la meccanica della naked e della sportiva di casa, quindi ritoviamo il telaio a traliccio con forcellone monobraccio, ai cerchi in lega delle sorelle contrappone dei cerchi a raggi, per esaltarne l'aspetto neo classic (gommati con pneumatici 110/70 R17 all'anteriore e 150/60 R17 posteriore).
Il motore delle 321 è uguale per tutte tre le moto, bicilindrico parallelo da 321 cc, eroga 41,5 cavalli a 10.500 giri al minuto e con 29,5 Nm di coppia massima a 9.000 giri al minuto.
Con un peso in ordine di marcia di poco superiore ai 160 kg le prestazioni dovrebbero essere abbastanza brillanti (velocità massima dichiarata 170 km/h), e l'impianto frenante, ben dimensionato (disco da 320 mm con pinza a quattro pistoncini e posteriore da 240 mm), con ABS.
Il fatto che la moto sia al limite per la guida con la patente A2 europea, la renderebbe interessante per i neo patentati del vecchio continente, se mai Kove decidesse di esportarla.