KTM: il 2012 anno record nel mondo. Vendute 107.142 moto

KTM: il 2012 anno record nel mondo. Vendute 107.142 moto
La Casa austriaca ha chiuso il 2012 con un risultato molto positivo, il migliore della sua storia. Supera BMW e cresce del 32% grazie all’India e agli USA
11 gennaio 2013

Punti chiave

KTM: il 2012 è stato anno da record nel mondo. Vendute 107.142 moto

La Casa austriaca ha chiuso il 2012 con un risultato molto positivo, il migliore della sua storia. Supera BMW (di un soffio: 107.142 moto contro 106.358 della tedesca), e cresce del 32% grazie all’India e agli USA.

L’abbiamo già detto più volte su Moto.it: questi anni di forte contrazione dei consumi e di incremento della disoccupazione nel Sud Europa lasceranno ben altro sapore nel resto del mondo. Sudafrica, India, Brasile, Cina, Tailandia, Russia e in parte gli stessi Stati Uniti d’America non stanno vivendo le difficoltà del nostro Paese, che nel giro di due anni ha perso oltre 100.000 prime immatricolazioni di motocicli. Altrove le moto si vendono ancora e, in alcuni casi, si vivono veri e propri boom economici che richiamano alla memoria i nostri favolosi anni ’60.

E’ il caso dell’India, ad esempio, che ha permesso alla KTM di crescere enormemente, con un incremento sul mercato globale del 32% rispetto al 2011, che vale 107.142 moto vendute. Cresce di conseguenza il fatturato, che supera i 610 milioni di euro.
Il partner asiatico Bajaj ha venduto sul mercato indiano oltre 8.000 Duke 200. Ma la piccola nuda è andata a gonfie vele anche in Europa, consentendo alla Casa di Mattighofen di crescere del 9% (a fronte di un calo complessivo del 12% delle due ruote). Questo ha permesso alla KTM di aumentare il suo market share del 33%, raggiungendo una penetrazione del 7,5% in Europa.
Di una crescita a due cifre gli austriaci sono protagonisti anche negli USA. Qui le vendite di moto sono rimaste pressoché stabili rispetto al 2011 (+1,2%), ma la KTM ha messo la quarta ed è cresciuta del 25%.
Stefan Pierer 
Stefan Pierer 
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Il centro del mondo si sposta a oriente


Le aziende motociclistiche europee e giapponesi guardano con sempre maggiore interesse al sud est asiatico per compensare il calo delle vendite in Europa, e anzi veder crescere in modo significativo fatturato e produzione. Lo dice a chiare lettere il CEO KTM, Stefan Pierer, quando sottolinea come le vendite della Casa austriaca in Asia siano aumentate nell’ultimo anno di ben dieci volte.