KTM, 2014 in forte crescita nelle vendite mondiali

 Prosegue il periodo positivo nelle vendite globali dell'austriaca KTM. I dati che riguardano il primo quarto di quest'anno vedono i conti con alti valori di crescita rispetto allo stesso periodo del 2013. Da gennaio a marzo, sono state vendute 32.994 moto, ovvero il 26,8% in più nei confronti dell'analogo periodo dello scorso anno. In questa cifra sono comprese 2.748 Duke, nelle cilindrate 200 e 390 cc, vendute nel mercato indiano da Bajaj. Bajaj è il partner societario che già detiene il 48% del pacchetto KTM e che, si dice, punterebbe a incrementarlo.
L'aumentato giro d'affari ha premiato il fatturato, che è passato dai 163,5 milioni di euro del primo trimestre 2013 ai 196,9 milioni di quest'anno. Con un aumento superiore al 20%.

Italia sopra la media

Nei prime tre mesi del 2014 la KTM ha immatricolato 1.471 moto in Italia, segnando un +29% nei confronti dell'anno scorso (migliorando quindi la prestazione globale in termini percentuali) e superando la crescita del mercato italiano che è stata del +12,4% nel primo trimestre del 2014.

L'Ebit, il risultato ante oneri finanziari, è stato di 14,6 milioni di euro con un margine operativo del 7%. In forte aumento rispetto ai 4,1 milioni di euro per il primo trimestre del 2013.
L'introtuzione delle nuove sportive di piccola cilindrata già presentate a fine 2013, l'ampliamento della gamma in generale, e soprattutto l'espansione commerciale nei mercati asiatico e sudamericano, lasciano quindi prevedere che gli incrementi ottenuti nel primo quarto di quest'anno saranno facilmente confermati a fine 2014. 

Inizia intanto la produzione in Cina

Lo scorso 27 marzo è cominciata in Cina l'assemblaggio delle KTM. «Il nostro partner cinese CF-Moto - ha dichiarato Harald Plöckinger, Coo (Direttore dei Contenuti) di KTM -  assemblerà presso i propri stabilimenti di Hangzhou le 200 Duke e 390 Duke destinate al mercato del gigante asiatico. Noi forniremo loro i motori e tutte le altre parti e in questo modo le moto potranno essere commercializzate in Cina».