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Non sembra arrestarsi la corsa verso oriente dei costruttori europei e statunitensi: attratti dall'abbattimento dei dazi doganali ma anche, naturalmente, da costi di produzione nettamente inferiori le Case occidentali stanno aumentando progressivamente la propria impronta nel continente asiatico. Chi attraverso l'apertura di filiali produttive, chi invece stringendo partnership strategiche con i colossi della zona.
KTM, da tempo partecipata da Bajaj, ha avviato la sua collaborazione con le monocilindriche 125, 200 e 390 prodotte in India e successivamente esportate qui nel vecchio continente (le controparti indiane vengono commercializzate con marchio Bajaj) e sta per compiere il passo successivo con l'avvio di un progetto di respiro e prestigio ben più ampi. Entro i prossimi tre anni, ha dichiarato l'AD KTM Stefan Pierer al'Auto Expo di Nuova Delhi, la Casa di Mattighofen farà partire la produzione di due bicilindrici paralleli da 500 ed 800 cc nel subcontinente indiano.
Due proposte che potrebbero andare ad incrementare l'offerta motociclistica disponibile sui mercati orientali in forte espansione (come del resto sta pensando di fare Hero, che non a caso all'Auto Expo ha presentato la sua concept di bicilindrica attorno ai 600 cc) ma dovrebbero risultare appetibili anche sui mercati europeo e statunitense, come dimostra il successo delle analoghe proposte Triumph e BMW.
Fonte: OverDrive.in