KTM entra in auto-amministrazione per affrontare le difficoltà finanziarie. Fallimento in vista?

KTM entra in auto-amministrazione per affrontare le difficoltà finanziarie. Fallimento in vista?
Il gruppo Pierer Mobility ha annunciato che il produttore di moto KTM entrerà in una sorta di amministrazione controllata ma gestita internamente, avviando un processo formale di ristrutturazione giudiziale. Secondo una serie di rumors, tutti da confermare, ci sarebbe un debito miliardario e, addirittura, un'istanza di fallimento già presentata
1 dicembre 2024

La Casa motociclistica austriaca sta attraversando una grave crisi finanziaria come è ormai recentemente emerso. In questo momento starebbe cercando di recuperare almeno diverse centinaia di milioni di euro per continuare l'attività oltre il 2024, a fronte di un debito che potrebbe ammontare fino a 3 miliardi di euro. Inoltre, nel tourbillon di rumors che ha preso forma nelle ultime ore, l'azienda avrebbe già depositato presso il tribunale di Ried im Innkreis, nell’Alta Austria, un'istanza di fallimento.

La situazione è così critica che l'azienda ha già proceduto a licenziamenti ed è intenzionata a sospendere la produzione di moto nei siti austriaci nei mesi di gennaio e febbraio del prossimo anno. Rimarranno attive le produzioni indiane e cinesi. La strategia scelta è quella di una "auto-amministrazione" controllata: il management attuale rimarrà al comando dell'azienda, ma sotto supervisione, con l'obiettivo di concordare un piano di risanamento con i creditori entro 90 giorni.

Secondo una nota ufficiale di Pierer Mobility, la "ridimensionamento del gruppo" non solo dovrebbe assicurare l'esistenza a lungo termine di KTM, ma anche creare le basi per emergere più forti da questo procedimento.

Le previsioni sono significative:

  • Riduzione progressiva delle scorte eccessive nei prossimi due anni
  • Diminuzione delle prestazioni operative nelle sedi austriache per oltre un miliardo di euro nel 2025-2026
  • Potenziali perdite aggiuntive per spese straordinarie come:
    • Svalutazioni
    • Costi per riduzione del personale
    • Mancato recupero dei costi fissi

Per l'anno finanziario 2024, l'azienda si aspetta un risultato netto annuale negativo nell'ordine di alcune centinaia di milioni di euro. L'obiettivo finale è chiaro: superare la crisi attuale e riposizionarsi sul mercato in modo più sostenibile e competitivo.

Nel frattempo, in una nota inviata il 29 novembre KTM tiene a rassicurare i nuovi e attuali clienti su eventuali conseguenze di questa fase di ristrutturazione. “Per i nostri clienti non cambierà nulla”, ha spiegato la Direzione mercoledì 27 novembre 2024. “Naturalmente garantiamo la continuità nella consegna
di moto, ricambi e accessori alle solite condizioni
. Non ci saranno irregolarità nel flusso delle merci né nel servizio ai clienti”. Nei prossimi tre mesi KTM sarà sottoposta a una fase di ristrutturazione per allineare l'azienda alla domanda globale. In questo periodo i clienti non avranno alcun impatto da questo “Pit Stop” necessario per affrontare il futuro nelle migliori condizioni.

La nota di Pierer Mobility AG

Questa la traduzione della nota ufficiale:

PIERER Mobility AG: KTM AG prepara la domanda di avvio di una procedura di ristrutturazione giudiziaria con auto-amministrazione

KTM AG, società interamente controllata da PIERER Mobility AG, presenterà domanda per l'avvio di una procedura di ristrutturazione giudiziaria con auto-amministrazione (Sanierungsverfahren unter Eigenverwaltung) il 29 novembre 2024. Il fabbisogno finanziario di KTM AG ammonta attualmente a una cifra a tre cifre. La direzione non prevede di riuscire a garantire il necessario finanziamento intermedio in tempo utile.

Il Consiglio direttivo di KTM AG ha quindi deciso oggi di presentare la domanda per l'avvio di una procedura di ristrutturazione giudiziaria con autoamministrazione sui beni di KTM AG e delle sue controllate KTM Components GmbH e KTM F&E GmbH. Il procedimento offre l'opportunità di continuare a gestire le attività sotto supervisione e di riorganizzare il Gruppo KTM in modo indipendente. Tutte le altre filiali di KTM AG, in particolare le società di vendita, non sono interessate.

L'obiettivo della procedura è quello di concordare un piano di riorganizzazione con i creditori entro 90 giorni. Il ridimensionamento del gruppo non solo dovrebbe garantire la continuità del Gruppo KTM nel lungo periodo, ma anche creare le basi per uscire rafforzati dalla procedura.

Il ridimensionamento della produzione dovrebbe portare a un graduale adeguamento delle scorte in eccesso presso KTM e i suoi concessionari nei prossimi due anni. Ciò comporterà una riduzione delle prestazioni operative dei siti austriaci per un totale di oltre 1 miliardo di euro negli anni 2025 e 2026.

Il processo di ristrutturazione comporterà ulteriori perdite potenziali, ad esempio a causa di spese una tantum come le necessarie svalutazioni (ad esempio per i costi di sviluppo capitalizzati) e i costi per la riduzione del personale, nonché la riduzione dei costi fissi dovuta alla riduzione delle prestazioni operative e ad altri costi derivanti dal processo di ristrutturazione.

Di conseguenza, per l'esercizio finanziario 2024 in corso, l'azienda prevede un risultato netto annuale negativo a tre cifre molto alte a causa dei motivi sopra citati.


Nota legale

QUESTO ANNUNCIO NON COSTITUISCE UN'OFFERTA DI TITOLI IN VENDITA O UNA SOLLECITAZIONE DI UN'OFFERTA DI ACQUISTO DI TITOLI DI PIERER MOBILITY AG. NON È DESTINATO ALLA DISTRIBUZIONE, ALLA TRASMISSIONE O ALLA PUBBLICAZIONE, DIRETTA O INDIRETTA, TOTALE O PARZIALE, NEGLI STATI UNITI, IN AUSTRALIA, IN CANADA, IN GIAPPONE O IN SUD AFRICA O IN QUALSIASI ALTRA GIURISDIZIONE IN CUI LA DISTRIBUZIONE DI QUESTO ANNUNCIO SAREBBE ILLEGALE.

Questo articolo è stato pubblicato il 26 novembre e aggiornato il primo dicembre 2024

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti