Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
KTM si appresta a chiudere un anno 2014 da record. I numeri di vendita al termine del terzo trimestre raccontano che la marca austriaca ha venduto 115.731 moto, ovvero il 29,2% in più rispetto ai primi nove mesi dell'anno scorso. Il fatturato è salito a 644,8 milioni di euro, vale a dire un +20,4%, mentre il risultato operativo di 61,3 milioni di euro fa segnare un +34% rispetto al 2013. Questo risultato è da attribuire alla somma delle vendite KTM e Husqvarna e segna il nuovo record storico della marca. La quota di mercato in Europa è così salita all'8,4%.
In questa crescita hanno contribuito anche l'introduzione dei nuovi modelli Husky e l'arrivo sul mercato della 1290 SuperDuke.
L'estate scorsa Stefan Pierer, Ceo KTM, aveva confermato il debutto della casa austriaca in MotoGP nel campionato 2017 – con una presenza in veste di wild card già nel 2016 - e la parallela produzione di una super sportiva spinta da un inedito motore quattro cilindri a V RC16. Una moto realizzata in serie limitata, con la qualità di una replica GP e costo preventivato fra i 150 e i 200 mila euro, a uso pista insomma.
Durante il Salone di Milano, Stefan Pierer ha rilasciato un'intervista poi pubblicata dal settimanale inglese MCN. Il numero uno di KTM ha dichiarato che a Mattighofen si sta lavorando allo sviluppo di nuovi motori di media cilindrata. L'intento è evidentemente quello di colmare lo spazio che c'è attualmente fra i monocilindrici più grandi (690 cc) e il più piccolo del V2 (1.050 cc) in modo di allargare l'offerta di modelli inediti. Perché di questo si tratta: tali motorizzazioni permetterebbero di creare nuovi modelli stradali, ed enduro stradali, attualmente non presenti tanto nella gamma KTM come in quella Husqvarna.
Per la sua intrinseca versatilità, un bicilindrico di media cilindrata – si tratterebbe di motori V2 fra i 600 e gli 800 cc – offre infatti molteplici possibilità di applicazione. I tempi non sarebbero lontani, circa tre anni per vedere realizzati i primi frutti del progetto. E per far crescere ulteriormente il giro di affari che è in costante aumento. L'anno scorso erano state vendute 124.000 moto, con un incremento del 15,6% sull'annata precedente.